Il leader della Lega oggi a Terni da’ ampio mandato al senatore viterbese. Sul giornalista Mediaset anche lo sponsor di Claudio Brachino
VITERBO – Ieri pomeriggio gli esponenti di Forza Italia e Fondazione hanno provato a bocciare la candidatura di Alessandro Usai proposta dalla Lega. Una battaglia che ha prodotto un risultato quasi scontato e cioè sarà il tavolo di Roma a decidere, per l’ennesima volta, le sorti della Città dei Papi almeno per il centrodestra.
Il nome di Alessandro Usai, uscito dalle fila del partito di Salvini, fortemente voluto e sostenuto dal senatore Umberto Fusco, ha rotto gli schemi e messo all’angolo le ambizioni di chi, da mesi, cercava di sgomitare per arrivare ad avere garantita la candidatura per tentare la conquista di Palazzo dei Priori.
Questa mattina il leader della Lega, Matteo Salvini, era a Terni ed ha ribadito fiducia e ampio mandato al neo senatore Umberto Fusco. Sosterrà personalmente la candidatura del giornalista di Mediaset perché è una garanzia di fedeltà, credenziali fondamentali in questo momento. Inutile dire che la Lega, alle ultime elezioni, ha dimostrato di essere in assoluto il primo partito viterbese. Unica eccezione il voto alle regionali. Lì Forza Italia ha primeggiato soltanto perché ha avuto, come valore aggiunto, l’apporto incredibile di preferenze ottenute da Daniele Sabatini.
Proprio quest’ultimo, ancora ignorato dai forzisti, potrebbe migrare armi, bagagli e famiglia, cioè con la moglie Antonella Sberna, nelle fila della Lega e rendere Forza Italia il secondo se non il terzo partito del centrodestra alle spalle anche di Fratelli d’Italia.
Perché Alessandro Usai potrebbe andare bene a tutti?
Innanzi tutto perché è sempre stato vicino agli ambienti di centrodestra. Amico e coetaneo di Mauro Rotelli. Legato da amicizia anche con Marcello Meroi, Giancarlo Gabbianelli e Francesco Battistoni.
Non solo. Per capire meglio qualcosa su questo nome cominciamo con il dire chi è Alessandro Usai.
Inizia a collaborare fin da giovanissimo, prima ancora di laurearsi con alcuni quotidiani all’epoca esistenti a Viterbo.
Passa poi a fare l’addetto stampa con l’onorevole Gianfranco Saraca prima in Forza Italia e lo segue anche quando il politico originario di Montefiascone lascia Berlusconi e passa a Rinnovamento Italiano con Lamberto Dini.
In quell’ufficio, a fare da capo, c’era un certo Pio Mastrobuoni. In politica e nel mondo giornalistico impossibile non ricordarlo (ha fatto per anni il portavoce del presidente della Repubblica Cossiga).
Poi. Un altro falisco entra nella vita di Alessandro Usai, parliamo di Claudio Brachino, allora vice direttore di Studio Aperto con direttore Paolo Liguori.
Lui, mentre era in diretta televisiva, ha dato la notizia al mondo dell’attentato delle torri gemelle di New York. Mentre era in collegamento una web cam puntava proprio su quelle due torri che diventeranno il simbolo del terrorismo internazionale.
Dal segue la politica e attualità a Matrix. Ha delle collaborazioni per le trasmissioni di Videonews e per gli Speciali di economia e politica di Canale 5.
E’ stato il responsabile della comunicazione per le televisioni italiane e straniere per Media Centre di Expo Milano 2015. Ha curato il coordinamento giornalistico per il canale Rai Expo e conduzione del programma quotidiano Expo talk. Ufficio stampa e media relations.
Sempre nel 2011 ha svolto, per un periodo di tempo, la funzione di portavoce e responsabile della comunicazione del Ministro delle Politiche Comunitarie Anna Maria Bernini attuale capogruppo del Senato per Forza Italia.
Portavoce del sindaco Letizia Moratti e Direttore della comunicazione del Comune di Milano; Rapporti con i direttori dei quotidiani e delle tv, organizzazione di interviste, eventi e promozione delle attività del Comune, delle società partecipate ATM, MM, SOGEMI, SEA, AMAT, ALER, A2A, AMSA e di EXPO Milano 2015; Preparazione discorsi e dichiarazioni del sindaco e gestione quotidiana delle relazioni con politici, imprenditori e media. Organizzazione e gestione budget per campagne pubblicitarie su radio, tv e carta stampata.
E’ stato, per un periodo, anche vice direttore de Il Tempo.
Dal 2000 al 2006 ha preso parte allo sxtart up della redazione televisiva CFN, il primo canale finanziario in Italia. Ha ideato e ne è stato il conduttore e responsabile della linee di programmi tv per CLASS-CNBC.
Insomma, per trovare un candidato migliore di questo, viterbese doc dove ha casa, famiglia e amici (oggi tra i più felici di questa nomination sarebbe di certo il compianto collega ed amico Andrea Arena) sarà un’impresa davvero ardua se non impossibile non tenere conto di Alessandro Usai.
Con sponsor come Matteo Salvini, Anna Maria Bernini, Letizia Moratti, Claudio Brachino e via via discorrendo non c’è arena tanto grande e fondazione tanto potente da poterlo minimamente scalfire.