APRILIA – Otto motivazioni per dire no alla discarica della Società Ecosicura a Colli del Sole ad Aprilia. Questo il numero delle osservazioni presentate il 10 aprile scorso dalla sezione Italia Nostra di Aprilia nell’ambito del procedimento riguardante la Valutazione di Impatto Ambientale e l’autorizzazione del progetto denominato “Deposito Residui innocui derivanti da impianti di trattamento recupero e valorizzazione rifiuti” pendente alla Regione Lazio.
Per Italia Nostra Aprilia sono in gioco la salute pubblica, l’integrità delle falde acquifere, l’agricoltura ed i pascoli. Un impianto del genere produrrebbe la distruzione di un ecosistema, facente parte dell’Agro Romano, rimasto intatto e di grande interesse naturalistico e paesaggistico.
La prima osservazione riguarda il nome del progetto: non è altro che il classico progetto di discarica e come tale dovrebbe essere indicato. La seconda osservazione riguarda i vincoli ostativi al progetto. Se il proponente non ritiene necessario richiedere alcun nulla osta relativo ai vincoli, Italia Nostra Aprilia obietta che l’area in oggetto ricade a numerosi vincoli quali quello idrogeologico e, quello di Paesaggio Agrario di Rilevante Valore. Parzialmente l’area ricade anche in aree a vincolo boschivo e di acque pubbliche.
Nella terza osservazione si sottolinea che il progetto sottrae 38 ettari di territorio agricolo di altissimo pregio e che contrasta con il Piano Territoriale Paesistico Regionale e anche con la nuova legge di Riqualificazione Urbana che indica la necessità di evitare il consumo di suolo. La descrizione fuorviante, documenti e carte alla mano, non corrisponde poi – commenta Italia Nostra Aprilia nella quarta osservazione – allo stato dei luoghi. Si pongono così in evidenza interferenze con i livelli di qualità delle risorse idriche superficiali e sotterranee.
Dal punto di vista dell’impatto sulla falda, oggetto della quinta osservazione, si sottolinea che non si prende assolutamente in considerazione che il sito rientra nella zona a sismicità 2. Riguardo la viabilità non sono “parzialmente da adeguare” ma completamente da realizzare le strade, mentre dal punto di vista della vicinanza ai centri abitati si obietta che mentre viene dichiarato che “l’area d’interesse risulta scarsamente abitata e non risultano presenti siti sensibili nel raggio di 1.500 metri dall’impianto”, il sito prescelto è posto, tra le altre cose, a 560 metri dal nucleo urbano di Colli del Sole.
Nell’ultima osservazione si sottolinea poi che il progetto non mette in evidenza i numerosi fattori di rischio che un tale impianto può generare. In chiusura Italia Nostra Aprilia sottolinea quanto sia ancora più assurdo che un imponente progetto possa essere proposto da una semplice società a responsabilità limitata con capitale sociale di soli 10mila euro. La sezione di Aprilia di Italia Nostra chiede infine di poter intervenire con atto di intervento nel procedimento e di essere presente alla conferenza dei servizi.
L’area individuata vede la presenza di numerose aziende agricole biologiche, del Lago Manzolini, di un paesaggio tipico dell’Agro Romano e di numerose sorgenti. Si tratta di un territorio agricolo e naturalistico ancora intatto. Il progetto della società Ecosicura, se fosse intrapreso, ne minerebbe le peculiarità e il valore dal punto di vista paesaggistico ed ambientale.