I rappresentanti hanno sollevato dubbi riguardo l’assenza di certificato di agibilità
CIVITAVECCHIA – I rappresentanti dei comitati contrari al forno crematorio sono stati ricevuti dalla segreteria del procuratore capo del tribunale Andrea Vardaro. Dai comitati hanno spiegato di non voler interferire con il lavoro della procura, quindi hanno consegnato una lettera, ovvero la nota di accompagno «ricevuta dal consigliere comunale Riccetti insieme alla documentazione – hanno spiegato dai comitati – dopo la richiesta di accesso agli atti del crematorio in cui, spiegavano nei giorni scorsi «a pagina 3 testualmente si legge ‘‘non c’è certificato di agibilità in quanto l’opera deve essere ancora collaudato’’». Un documento, consegnato brevi mano, che pare abbia interessato Vardaro.
«Il procuratore – ha continuato uno dei rappresentanti – ha acquisito la copia e i nostri recapiti telefonici dicendo che ci avrebbe contattato, noi restiamo in attesa di questo colloquio – ha detto – non abbiamo fatto altro che esprimere le nostre perplessità riguardo l’assenza del certificato di agibilità e soprattutto riguardo la frase che dice che l’impianto deve essere ancora collaudato – ha evidenziato il rappresentante – perché comunque checché se ne dica stiamo parlando di una struttura con un impatto a livello ambientale».
Insomma, ancora dubbi e i comitati contrari all’impianto di via Braccianese Claudia non mollano e tengono alta l’attenzione sulla vicenda e, soprattutto, sui molti dubbi sollevati negli ultimi anni dall’iter che ha portato alla costruzione del forno crematorio nel cimitero nuovo.