CIVITAVECCHIA – Centinaia di studenti, anche quest’anno, si sono dati appuntamento al porto di Civitavecchia dove, nel tardo pomeriggio, ha preso il via la “nave della legalita’”, diretta a Palermo per celebrare il 26′ anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio, dove persero la vita due uomini simbolo della lotta alla mafua, i giudici Giovanni Falcone, che era con la moglie Francesca Morvillo e Paolo Borsellino, oltre agli uomini delle forze dell’ordine che componevano le scorte dei due magistrati. A dare il saluto agli studenti, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (foto Cristini), accompagnato dal Ministro all’Istruzione, Valeria Fedeli, e dal Capo della Polizia, Franco Gabrielli.“Il 23 maggio è una data che non si può dimenticare – ha sostenuto il Capo dello Stato – nella quale viene ricordata ogni anno la data del vile attentato di Capaci. Da allora si è sviluppato un movimento di reazione civile prezioso e importante, contro la mafia che ha ottenuto risultati importanti ma che richiede ulteriori impegni. La lotta alle mafie è un impegno da riaffermare per sradicare questo fenomeno da tutti i territori del paese. La presenza della mafia ostacola lo sviluppo economico, frena le possibilità di lavoro, condiziona possibilità di vita sociale, riduce la libertà di ciascuno per questo è importante la testimonianza che state portando oggi”. Il Presidente della Repubblica ha quindi salutato affettuosamente Tina Montinaro, vedova di uno degli agenti uccisi, e scandito i nomi degli otto uomini e donne della scorta morti nelle stragi di Capaci e via D’Amelio.