Tarquinia – Riglietti contro il “maresciallone” su «il patto di fiume»

“Olmi non ha alcun merito su un lavoro fatto in sinergia e con voto unanime da una commissione che lo faceva partecipare solo per cortesia”

TARQUINIA – Riceviamo e pubblichiamo: Faccio seguito all’articolo in cui Olmi si prende, con l collega Zacchini, il merito della firma del patto di fiume. “Il patto di fiume è un provvedimento importante per tutto il territorio e non dovrebbe divenire oggetto di paternità politiche che non fanno altro che sminuirne i contenuti”.

A riferirlo è il consigliere comunale Alberto Riglietti che interviene per rimarcare e precisare alcuni punti.

“E’ stato un lavoro svolto dalla commissione, di cui anche io ed altri consiglieri di opposizione facciamo parte, che abbiamo votato all’unanimità il provvedimento. Nella commissione, del gruppo politico di Rinnova vi è il solo consigliere Zacchini mentre il consigliere Silvano Olmi non è assolutamente membro di tale commissione ed ha partecipato ai lavori in qualità di uditore a solo titolo consultivo (delegato all’ambiente) non avendo affatto potere decisionale né di voto.

Mi sarei aspettato di vedere messa in evidenza l’unità di intenti tra maggioranza e opposizione (come in realtà é stato) su un tema così importante piuttosto che vedere nomi e cognomi di chi cerca visibilità su tematiche di interesse generale”.

Il consigliere Riglietti pone l’accento su tematiche di interesse generale. “L’inquinamento della nostra costa e dei fiumi è una problematica che non può avere colore politico. Il nostro dovere in qualità di amministratori, sia di opposizione che di maggioranza, è quello di metterci a disposizione per trovare delle soluzioni che possano risolvere in maniera definitiva una criticità. E questa maturità da parte mia e degli altri membri di opposizione c’è stata. Non è necessario sempre cercare di brillare di luce riflessa. Saranno i cittadini poi a giudicare il lavoro svolto da ognuno di noi.”

Per completezza di informazione la commissione firmataria era composta da Riglietti, Bacciardi, Celli, Cerasa, Zacchini e Perinu.