SANTA MARINELLA – Riceviamo e pubblichiamo: Il candidato sindaco del centrodestra a Santa Marinella, Bruno Ricci, deve essere sospeso immediatamente dalla Cariciv. Per lo statuto della Fondazione, Ricci membro tutt’ora dell’Organo di indirizzo, non poteva candidarsi. Ma tuttti hanno taciuto e così Cariciv ora si è lasciata strumentalizzare a fini elettorali, finendo nell’ accesa disputa tra Tidei (Centrosinistra) e Ricci (controdestra) contro Tidei e al fianco di Ricci.Il Consiglio di Amministrazione ha chiuso gli occhi e fatto finta di niente, favorendo in maniera sfacciata il candidato sindaco del centrodestra Bruno Ricci che doveva dimettersi un anno fa dall’Organo di indirizzo della Cariciv per un impegno morale esplicitamente richiamato nell’ art 11 dello statuto della Fondazione.
Non solo non lo ha fatto. Per di più oggi si vanta della carica sul suo manifesto elettorale, richiamandosi nel suo materiale di propaganda a ben 4000 contributi a enti e associazioni pagati con i soldi pubblici, e certo non suoi.
Insomma il Consiglio di Amministrazione, che in questi casi dovrebbe intervenire si è dimostrato ancora una volta la testa cava di un ente inutile che ormai campicchia sulla pelle dei cittadini, visto che le uscite superano le entrate di mezzo milione l’anno.
E dire che proprio l’ Organo di Indirizzo, di cui fa ancora parte malgrado l’incomapatibilità Bruno Ricci, è il primo ingranaggio della fabbrica dei guai della Cariciv.
Ha approvato la nomina di Cacciaglia consentendogli di schivare le cause di incompatibilità attraverso il meccanismo delle “porte girevoli”. Ha approvato i bilanci, con 15 milioni di capitale pubblico, dei civitavecchiesi, “consumato” in 4 anni e 19 milioni persi nella famosa avventura Svizzera. In quell’occasione, come da statuto, fu sempre l’Organismo di indirizzo a nominare la commissione tecnica e ad approvarne le scelte spregiudicate che portarono dritto dritto nelle mani del truffatore Larini.
Sempre lo stesso Organo di indirizzo approvò la creazione della partecipata Mecenate Tv, ,costata da sola 4 milioni e mezzo in tre anni, più quasi un milione di euro che la controllata deve alla Fondazione, milione che Cariciv non rivedrà mai.
Ed infine, sempre l’Organismo di Indirizzo, ha consentito che dei 50 milioni pagati dal San Paolo alla Cariciv per la rete degli sportelli bancari oggi non resti praticamente più traccia.
Fabio Angeloni (PD)