TARQUINIA – In merito al rintraccio nello scorso mese di marzo a Tarquinia di Ala Ceoban, la cittadina moldava coinvolta nelle vicende dell’omicidio di Gradoli, già espulsa dal territorio nazionale dal Prefetto su proposta dal Questore di Viterbo, l’ufficio investigativo del Commissariato di Tarquinia, dopo un’accurata attività d’indagine, ha denunciato all’Autorità Giudiziaria quattro soggetti che avrebbero favorito la permanenza illegale della straniera.
Infatti la donna, ricercata perché irregolare sul territorio nazionale, sarebbe riuscita a rimanere in Italia, pur non avendone titolo, solo grazie ad una fitta rete di connivenze.
Per le quattro persone si ipotizzano, a vario titolo, i reati di falso, di aver favorito la permanenza illegale della moldava sul territorio nazionale e di aver assunto una dipendente straniera non in regola con il permesso di soggiorno.