Il neo primo cittadino: “Ancora non sappiamo se saremo in grado di risollevare le sorti di questa città. Sul tavolo solo sfratti, pignoramenti, precetti. Un disastro”
SANTA MARINELLA – “E’ un impresa ciclopica salvare questo Comune”. Così esordisce al telefono il neo sindaco rieletto a Santa Marinella, Pietro Tidei. “Più che di un sindaco qui ci sarebbe bisogno di una unità di crisi – continua il sindaco. Da quando sono insediato giungono solo esecuzioni di sfratto da eseguire, pignoramenti, ingiunzioni, diffide. Un vero disastro”.
Eppure c’è stato un periodo di commissariamento.
“Certo ma allo stato attuale sembra proprio che anche il commissario si sia guardato bene dal mettere le mani su questi disastri. Ho pubblicato un documento, non certo redatto da me ma dagli uffici competenti, che certificano il disastro, anzi il dissesto economico compiuto durante la gestione Bacheca. Ritengo inevitabile richiedere l’immediato intervento dei giudici contabili per certificare lo stato attuale e chiedere, se riscontrare, sanzioni risarcitorie a chi ha commesso o autorizzato cose irregolari. Il disavanzo è di quasi 15 milioni di euro. Fatture non pagate per quasi 8 milioni, decreti ingiuntivi come se piovesse e altre criticità, questo il quadro”.
Un inizio tutto in salita, non c’è dubbio. Intanto stasera festa grande in piazza per il nuovo sindaco e domani si vedrà.
Da qui la decisione che costerà caro ai cittadini di Santa Marinella, i quali speravano in un epilogo diverso. Progetti, cambiamenti e migliorie prospettate in campagna elettorale che ora diventano delle chimere, almeno per i prossimo anni.