CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: “ENEL ritiri il bando di gara illegittimo. Faccio un appello a tutte le lavoratrici e lavoratori delle Imprese e delle Compagnia portuali di Italia. Ciò che sta accadendo nel porto di Civitavecchia, per quanto riguarda la procedura di gara di affidamento illegittima dello scarico del carbone ENEL, sta mettendo in grave pericolo il lavoro di noi portuali.
C’è una violenza che si sta consumando nei confronti della Legge n.84/94 e non vediamo, ad oggi, una presa di posizione chiara e netta da parte degli Enti predisposti.
A poco meno di anno, dall’emanazione del “Correttivo Porti”, stiamo assistendo ad una prevaricazione scientifica e sistematica di un presupposto cardine della Legge che norma e tutela il lavoro attraverso l’affidamento regolato.
Dobbiamo essere uniti in questa lotta, per evitare e fermare finché siamo in tempo, le volontà dei grandi gruppi armatoriali e delle lobbies di potere di controllare, precarizzandolo, il lavoro. Assisteremo altrimenti ad una corsa al ribasso del costo del lavoro, che comporterà da un lato una drastica riduzione del salario e della sicurezza nei luoghi di lavoro, e dall’altra la fine delle piccole e medie imprese artt.16 e 17.
Il tutto indirizzato verso la perdita di diritti ed un impoverimento non solo dei lavoratori portuali ma delle intere comunità locali che vivono intorno ai porti.
Non possiamo e non dobbiamo cedere. Per il nostro lavoro e per la nostra dignità.”
Enrico Luciani
Presidente Compagnia Portuale Civitavecchia