ROMA – Riceviamo e pubblichiamo: In merito al blocco dei lavori della stazione Flaminia della Roma Viterbo, intervenendo stamane a Gr 1 Lazio, radio regione, l’ing. Gerardo Brindisi a capo del progetto ha chiesto che la Regione provveda direttamente al pagamento dei lavori senza che i fondi stanziati anche dal Ministero transitino da Atac, che è formalmente la stazione appaltante dei lavori, ma da mesi si avvia al concordato giudiziario.
«Sta accadendo- ha detto Brindisi- che da quando abbiamo avuto sentore che l’Atac andava verso il concordato abbiamo chiesto alla Regione, proprietaria dell’opera, di farsi carico della situazione estromettendo Atac dalla gestione dell’appalto cosa che non è avvenuta.» Dal momento del pagamento degli arretrati «potremmo proseguire il lavori- ha aggiunto Brindisi- completando i lavori entro due anni.»
Nel frattempo i circa 60 operai, a causa dei ritardati pagamenti da settembre ad oggi, sono stati lasciati a casa « perché le imprese non erano in grado di sostenere questi costi per 6 mesi».
Di qui l’appello di Brindisi alla Regione di farsi carico di questa situazione per salvare anche l’occupazione.
D’altra parte, prosegue, i mancati pagamenti ammontano a 5,4 milioni «per somme già certificate e da liquidare delle quali alcuni importi non vengono pagati da 18 mesi. Nel frattempo rimane un cratere di alcune migliaia di metri cubi all’interno di Villa Borghese che è ancora in attesa della nuova galleria con la vecchia stazione e del collegamento con la metro A»