TARQUINIA – L’inclusione è un principio irrinunciabile del nostro tempo. Il Comune di Tarquinia parte dalla scuola, scegliendo l’I.I.S.S. “Vincenzo Cardarelli” come partner per rafforzare e diffondere tale valore nella comunità cittadina, con sensibilità e naturalezza.“Come Assessorato ai Servizi Sociali ho stanziato dei fondi che consentiranno all’istituto scolastico V.Cardarelli di adattare al suo specifico contesto l’Index per l’inclusione scolastica, uno strumento di autovalutazione ed auto miglioramento. Ho accolto con piacere il progetto Index che mi è stato proposto dalla Dirigente Scolastica Laura Piroli; la vicinanza del Comune alla scuola è un valore fondamentale al quale non ho voluto rinunciare. Un percorso innovativo che sono sicuro sarà portato avanti con estrema professionalità”.
“La sperimentazione partirà a settembre – afferma il Dirigente Scolastico Laura Piroli- così da riflettere in modo nuovo sull’idea di inclusione sin dai primissimi giorni di scuola. Al Cardarelli, infatti, siamo convinti che non vi sia vera differenza tra inclusione sociale e scolastica e che essa si realizzi quando l’organizzazione del contesto, la scuola ma anche la Città, sia scevra degli ostacoli che impediscono l’apprendimento e la partecipazione. Sono certa che l’Index sia lo strumento più efficace per accrescere il livello dell’inclusione di adulti e minori a scuola e, conseguentemente, nell’intera comunità. Ringrazio l’Assessore ai Servizi Sociali Manuel Catini e l’intera Amministrazione per aver creduto da subito a questa iniziativa.
L’Index permette di auto valutare il grado di inclusività di un sistema a partire da cinque valori fondanti: uguaglianza, partecipazione, sostenibilità, comunità e rispetto per la diversità. “Adottare l’Index nel nostro istituto è un grande privilegio – sottolinea la prof.ssa Tiziana Civitelli referente per l’area dell’inclusione -. Sono poche le scuole del territorio ad averlo fatto, il che dimostra ancora una volta il carattere innovatore e pionieristico del Cardarelli e la sfida che l’Amministrazione Comunale ha raccolto. Il lavoro sarà impegnativo e coinvolgerà un buon numero di docenti, guidati da un formatore esperto chiamato “amico critico”. Si partirà da un’approfondita analisi della scuola e dei suoi bisogni che vedrà protagonisti gli insegnanti e gli studenti, ma anche le famiglie e tutto il personale scolastico. Verrà poi elaborato un piano di sviluppo, per passare infine all’azione. Il percorso dovrà essere poi verificato per divenire a sua volta il punto di partenza di una nuova analisi, nella consapevolezza che l’inclusione è un processo inesauribile e circolare”.