CIVITAVECCHIA – Attivare tutti i canali istituzionali coinvolti (Regione Lazio, Asl, Adsp) al fine di rimettere in funzione il servizio di trattamento iperbarico creando un punto di riferimento per il territorio. È questa la richiesta che arriva dal consigliere comunale Alessandra Riccetti che ha depositato un ordine del giorno urgente per la riattivazione della camera iperbarica.
«La città di Civitavecchia è posta in un area vasta, attualmente sprovvista di una camera iperbarica, che comprende il litorale Nord del Lazio, la bassa Toscana, l’entroterra a nord-ovest di Roma fino alla provincia di Terni – si legge nel documento – l’ossigeno terapia iperbarica può essere determinante per risolvere patologia acute, migliorandone la prognosi sia per quanto riguarda la sopravvivenza (può fare la differenza tra la vita e la morte) che l’entità dei postumi».
E ricordando le numerose patologie per le quali è indispensabile o consigliabile il ricorso alla terapia iperbarica, Riccetti sottolinea la necessità di offrire un trattamento iperbarico di emergenza ed in maniera sistemica, «sviluppando un polo di eccellenza sanitario per il nostro territorio – ha aggiunto – considerati i numerosi benefici sia immediati che terapeutici, accogliendo pazienti che presentino problematiche anche in senso diagnostico preventivo evitando talora ospedalizzazioni nonchè di terapia a supporto di patologia più importanti».