VITERBO – E’ spigliata, intelligente, aperta e “inclusiva”, queste le doti di Chiara Frontini, leader (per il momento) incontrastata del movimento civico Viterbo 2020, con il quale siede tra gli scranni del Comune in veste di consigliera.
Così almeno l’abbiamo conosciuta: paladina della conoscenza che si trasforma in fatti e della responsabilità che si trasforma in partecipazione.
Lei, sempre pronta ad “accogliere” il suo popolo, per cui si straccia le vesti e a condividere tutto con la sua squadra, ha scelto di non condividere iniziative ed idee con tutti gli organi d’informazione presenti in loco.
Comunicati che non arrivano e notizie che non giungono, come l’ultima sul “caso Erinna”, dove proprio la consigliera comunale, Patrizia Notaristefano di Viterbo 2020, utilizza una sola testata giornalistica per parlare del centro antiviolenza riservato alle donne.
Basta scorgere il profilo fb di Frontini per accorgersi quanto sono importanti per lei articoli e interviste di una sola, assoluta e incontrastata testata giornalistica locale, tranne qualche new entry di qualche giorno fa, che evidentemente ha fatto presente il fatto.
Il resto è solo in un’unica direzione. Evidentemente Chiara si è dimenticata dei giornalisti che l’hanno seguita documentando la sua (lunga) avventura politica, sempre presenti durante la campagna elettorale e dal suo ufficio stampa direttamente contattati.
Ormai è entrata nella Fase 2, come lei stessa l’ha definita, quella delle “Porte aperte” al confronto/ incontro con la città per cui il suo movimento è sempre disponibile, in cui non sono inclusi giornalisti di giornali che non siano leader maximi e incontrastati.
Basta saperlo. Da adesso in poi si dovrà accontentare di leggere delle sue prodi gesta solo su quel portale che gode del suo gradimento.