SUTRI- E’ stato il nuovo sindaco del paese, Vittorio Sgarbi, a volerlo chiamare “Doebbing” e non senza ragione, è stato infatti Padre Bernhard Joseph Doebbing, rappresentante ecclesiastico, a volere nei primi del ‘900 una ristrutturazione radicale dell’ allora Palazzo vescovile, trasformando il manufatto esistente, con terrazze ornate da merlature e torre secondo lo stile medievaleggiante dell’epoca. Nato in Germania nel 1855, nel 1900 fu eletto vescovo di Nepi e Sutri. Monsignor Doebbing, uomo di fede ma anche di rara e alta cultura promosse mportanti opere sull’educazione dei giovani, del clero e del popolo tutto. Morirà a Roma nel 1916 dopo breve malattia. Il complesso dell’ex Episcopio è ubicato nel centro storico di Sutri, a ridosso della Cattedrale, e rappresenta attualmente uno dei più importanti palazzi cittadini, dopo esser stato per anni afflitto da un profondo stato di abbandono, ora si ripresenta in tutto il proprio magnificente splendore in seguito ad una eccellente ristrutturazione voluta da Mons. Romano Rossi, attuale Vescovo della diocesi di Civita Castellana, che ha proseguito nella nobile direzione intrapresa dall’illustre precedente: a lui, attraverso un accordo con la Regione Lazio, si deve il recupero del meraviglioso Palazzo Doebbing,
Un’ apertura alla grande con ben dieci le mostre in programma fino al 13 gennaio, nove già inaugurate, mentre la decima dedicata a Tiziano partirà il 15 dicembre:
La Bellezza di Dio, dipinti e oggetti d’arte dal XIV al XVII secolo nella Tuscia; Giuseppe Pelizza da Volpedo: Idillio Verde; Kouros: Wilhelm von Gloeden – Roberto Ferri; Giovanni Iudice, Il nuovo Quarto Stato: migranti; Animali e Piante Immortali, Luciano e Ivan Zanoni; Matteo Basilè: Icone; Eva: To the Wonder; Italo Mus: Sotto il cielo; Luigi Serafini: Altalena Etrusca, Monumento a Sutri; Tiziano: Estasi di San Francesco
“Ospiteremo capolavori dell’arte antica e contemporanea, la virtù dei padri e dei moderni” afferma il sindaco Sgarbi, il cui mandato da poco iniziato nel paese della Tuscia, sta già dando i suoi risultati, il Palazzo è infatti pronto ad imporsi nel panorama culturale italiano.