“Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Francesco Maria di Majo non fa altro che aggiungere quotidianamente motivazioni, semmai ce ne fosse bisogno, alla ferma determinazione del gruppo della Lega di Civitavecchia di chiedere quanto prima al Governo in carica la sua immediata rimozione con un commissariamento dell’Ente.
Se non fossero sufficienti i numeri sempre più disastrosi della gestione di questo strano personaggio, ad oggi si aggiungono alle nostre motivazioni – oltre alla sua incompetenza tecnica- anche la sua evidente partigianeria politica che mai come in questo momento sta creando danni irreparabili all’intera struttura dell’Autority portuale di Civitavecchia.
Vengono addirittura organizzati all’interno dell’Ente convegni con tanto di simbolo del Partito Democratico, tra i cui partecipanti viene annoverato il Presidente-Militante Francesco Maria di Majo. Si è dato così inizio alla tarantella della campagna elettorale per le amministrative del 2019 in cui il presidente ha evidentemente deciso di scendere in campo, in cui il presidente ha evidentemente deciso di parteggiare per il suo partito del cuore in maniera esplicita e diretta.
È inoltre di questi giorni la notizia di una profonda revisione della pianta organica dell’autorità portuale in cui, in maniera scientifica, si sono penalizzate ed umiliate risorse e professionalità che ben operano ed hanno operato negli anni nell’esclusivo interesse del porto di Civitavecchia favorendo, con nomine ed incarichi scellerati, compagni di partito che evidentemente sono più disponibili a portare a termine il piano di distruzione del porto di Civitavecchia messo in atto, ormai da due anni, dal peggior presidente dell’autorità portuale della storia di questa città.
Sono stati affidati servizi strategici e uffici di grande importanza a persone che altro non hanno dimostrato nella loro vita se non di appartenere ad un partito politico ed essere fedeli ad una tessera che ormai non ha più alcun valore.
E gli italiani lo stanno dimostrando. Quello messo in atto dal presidente Francesco Maria di Majo è l’ultimo disperato tentativo. Ma non avrà il tempo di distogliere risorse ed energie che dovrebbero essere ad appannaggio di tutti, con l’unico scopo di distruggere il porto di Civitavecchia.
Lo combatteremo con tutte le nostre forze e tutti i nostri strumenti chiedendo sin da oggi ai rappresentanti del Governo delegati in materia, di commissariare quanto prima il porto di Civitavecchia, per far si che venga interrotto il progetto scellerato del partito democratico e del suo alfiere Francesco Maria di Maio di distruzione del tessuto economico portuale, che tanto può e deve fare per la nostra città.
Rimaniamo inoltre in trepidante attesa della fissazione della data per il consiglio comunale aperto proprio sul tema del porto. In quella occasione non faremo mancare la nostra voce e non faremo mancare la nostra presenza.
Consegneremo inoltre ufficialmente a tutti i nostri interlocutori politici, attraverso la nostra Consigliera Alessandra Riccetti, documenti tali da comprovare la grave incompatibilità del presidente Francesco Maria Di majo con il ruolo che in maniera inadeguata sta svolgendo come Presidente della Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia. Da quel momento in poi chiunque non interverrà per sanare questa situazione sarà complice dello scempio perpetrato ai danni del nostro scalo”.
Stefano D’Angelo
membro del direttivo Lega di Civitavecchia
delegato alla portualità e logistica