In attesa del nuovo bando andrà a sostituire nelle funzioni il dimissionario Andrea Rigoni
CIVITAVECCHIA – La Port Authority Security ha messo una “pezza” alle dimissioni largamente anticipate dal presidente Andrea Rigoni. L’ex presidente, come da noi anticipato nelle scorse settimane, si è dimesso dall’incarico ottenuto non più di tre mesi fa attraverso un bando pubblico.
A quanto pare il collegio dei revisori avrebbe rifiutato la proposta di ricoprire il ruolo vacante come avvenuto al momento della decadenza dell’allora presidente Umberto Saccone perché aveva terminato il suo mandato.
La società che controlla al 100% la PAS è l’autorità di sistema portuale del mar Tirreno centro settentrionale che ha deciso di affidare l’incarico pro-tempore all’ex ufficiale dei carabinieri, oggi direttore tecnico, della PAS.
Arrivato il via libera anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove attualmente Conte è ancora ufficialmente dipendente, si è insediato al posto di Rigoni e dovrà traghettare la PAS verso la nuova presidenza e, soprattutto, affrontare le criticità economiche che sta attraversando.
Nel frattempo si è svolto il primo comitato di gestione portuale con Giuseppe Lotto, membro indicato dal Comune di Civitavecchia.
«Sono molto soddisfatto – ha commentato – di poter rappresentare il Pincio: il mio impegno sarà massimo. Vivo il porto, infrastruttura fondamentale per il territorio, da anni ormai e quindi diversi argomenti e problematiche le conosco; questo mi agevola nel lavoro». In discussione il mantenimento in house della Pas, la Port Authority Security.
«Ho chiesto di posticipare la votazione – ha spiegato Lotto – per poter verificare con più attenzione, e con una relazione più dettagliata a disposizione, l’effettivo stato economico della azienda stessa nell’ottica di perseguire la salvaguardia dei livelli occupazionali e non creare problemi ai lavoratori della società. Quando avrò queste carte a disposizione, mi confronterò con il Comune per decidere insieme la linea politica da intraprendere in comitato. Fermo restando che l’intenzione di tutti è quella di mantenere il controllo in house della società: a maggior ragione serve una fotografia precisa, numeri alla mano, di quello che è lo stato attuale della Pas».
Tra gli altri punti all’ordine del giorno anche la discussione per la decadenza della concessione alla Compagnia porto di Civitavecchia, società che avrebbe dovuto realizzare la darsena energetica grandi masse, progetto ormai messo nel cassetto. Ma si è affrontata anche la delicata vertenza relativa allo scarico dei container, in particolare quelli sdella frutta. «Una delibera riguardava infatti atti propedeutici all’accordo commerciale tra Rtc e Cfft – ha aggiunto Lotto – risultato delle numerose riunioni svolte fra Adsp e sindacati, alla presenza di Regione e Comune, in merito alla vertenza dei lavoratori Cfft. Questi atti sono stati deliberati all’unanimità per dare prospettiva all’accordo commerciale».
Bisognerà adesso capire, nel dettaglio, i termini dell’accordo, con l’Adsp che, a quanto pare, andrà a sostituire la discussa ordinanza firmata da Di Majo che imponeva lo scarico solo alla banchina 25, andando ad estendere la concessione alla stessa Rtc, per un anno e in modo non esclusivo, anche alla banchina 24 dove insiste il terminal ortofrutticolo. «Una concessione – ha concluso Lotto – in funzione solo dell’accordo, che decade quindi se viene ritirato o stralciato».