Sutri, Casa Pound annuncia per oggi 2 novembre una manifestazione contro la cittadinanza onoraria a Lucano

Sgarbi: Non credo che le idee politiche debbano essere pesate con il condizionamento degli avvisi di garanzia. Ritenendo io Lucano innocente fino a condanna definitiva, come indica la costituzione, non vedo perché non dovrei premiare il suo impegno umanistico»

SUTRI Riceviamo e pubblichiamo: Il circolo di Viterbo di Casa Pound ha annunciato per oggi una manifestazione a Sutri per protestate contro al scelta del sindaco Vittorio Sgarbi di concedere la cittadinanza onoraria al sindaco di Riace Mimmo Lucano. Lo ha annunciato con un post sulla propria pagina facebook: https://www.facebook.com/casapound.viterbo.

La replica di Vittorio Sgarbi: «Nella mia maggioranza non c’è nessun esponente che faccia riferimento a Casa Pound. Al tempo di un mio diverbio con il consigliere Amori, Casa Pound ha preso le distanze dichiarandolo non iscritto al loro movimento. Per quel che mi riguarda ho sempre valutato la legittimità della presenza politica di Casa Pound, dialogando con i loro vertici e partecipando laicamente alle loro iniziative.

Vedo che oggi alcuni esponenti di casa Pound di Viterbo disapprovano l’iniziativa di dare la cittadinanza onoraria a Domenico Lucano perché indagato. Non credo che si sarebbero preoccupati se avessi deciso di darla Matteo Salvini, anch’egli indagato e con gravi ipotesi di reato.

D’altra parte, che la legge non sia sacra e infallibile lo dimostrano le inchieste e l’arresto dello stesso Pound al quale io concederò una targa, così come l’ho celebrato a Urbino, benché condannato, e così come ho intitolato una strada ad Almirante e a Julius Evola sospettati di antisemitismo.

E’ che io, contrariamente agli amici manichei di casa Pound non credo che le idee politiche debbano essere pesate con il condizionamento degli avvisi di garanzia ;e quella di Lucano mi sembra una posizione nobile e umanistica che può essere discussa ma non giudicata in termini penali. Altrimenti si dovrebbe fare lo stesso con Salvini.

D’altra parte l’instabilità dell’accusa è dimostrata dal fatto che la misura cautelare dell’arresto è stata annullata al tribunale del riesame, e quindi era sbagliata, ed è stata sostituita con un’altra misura che appare comunque grottesca, e che allontana il sindaco dal suo paese, in assenza di qualsivoglia condanna, e quindi nell’assoluta incertezza del diritto.

Ritenendo io Lucano innocente fino a condanna definitiva, come indica la costituzione, non vedo perché non dovrei premiare il suo impegno umanistico, non politico, esattamente come avrei fatto con Pound.

Cosa sia “modello” non lo stabilisce casa Pound, così come i suoi oppositori non possono sindacare una benemerenza attribuita al grande poeta americano invocando le sue posizioni politiche e le sue vicende giudiziarie. Non capisco dunque le timide e incoerenti manifestazioni di soggezione ai procedimenti giudiziari (per me, giustamente, non importanti) e mi pare chiaro (e non dubbio) che “l’attenzione mediatica su questo caso sia il vero motore dell’iniziativa”. Sono leggi elementari della comunicazione, che accendono consenso e dissenso, e che infatti aumentano l’interesse e la curiosità per Sutri e vi fanno convergere un grande filosofo come Nuccio Ordine e il presidente della Regione Nicola Zingaretti. Su Lucano il dibattito è aperto. E ai giustizialisti a senso unico ricordo il caso Tortora»