“Gli esponenti del Governo intervengano il prima possibile commissariando un’ente in mano ad un incapace e figlio di papy“
CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: Mi viene da ridere. Dopo sei mesi di tempo perduto, che poteva essere utilizzato per risolvere altre questioni non meno importanti della Cfft, la soluzione che il signor Francesco Maria Di Maio ha adottato fa sorgere una domanda: cosa dirà RTC (Roma Terminal Container, ndr) adesso?
Non vorrei che tutto ciò aprisse di nuovo un contenzioso milionario se già non è stato aperto.
L’incapacità è stata quella di far nascere questa inutile battaglia. Da qui si comprende la totale incapacità del soggetto.
Oggi dirgli bravo equivale ad una bestemmia.
Non si possiamo dimenticare i disastri da lui commessi durante questo suo breve mandato alla guida di Molo Vespucci: traffico auto finito a Gioia Tauro, Darsena Grandi Masse finita nel nulla, Port Mobility sotto tortura, amministratori da lui nominati che fuggono per mettersi al riparo da situazioni poco chiare (vedi PAS) e, per ultimo, lo schiaffo in faccia a mano piena ricevuto con la nomina di un commissario esterno che ha aggiustato in un battito di ciglia la prima delle tante grane legate alla vertenza Total Erg.
Commissario ad acta che ha significato, riportato nero su bianco, la sua totale incapacità nel gestire e risolvere controversie che l’ente ha accumulato grazie a questo signore. Dunque, Francesco Maria Di Maio va bocciato su tutta la linea, altro che bravo!
L’unica cosa che si conosce è il cognome e il nome di papy, membro laico del CSM.
Mi auguro che la giustizia sia uguale per tutti e che le leggi valgano altrettanto per tutti. A tal proposito, verrà presentata nelle prossime ore un’interrogazione parlamentare, che chiederà al Ministro Toninelli delucidazione su tutto quello che è stato fatto nell’AdSP del Tirreno centro settentrionale dal signor Francesco Maria Di Majo e, in primis, sul suo CV che dovrà sancirne in base a regole chiare la comprovata esperienza nel mondo della portualità. Mi auguro che si possa porre fine a questo stillicidio e ridare al Porto la credibilità che merita.
Dimitri Vitali
Fratelli d’Italia