CIVITAVECCHIA – Chiusa, momentaneamente, una crisi particolarmente difficile, sembra aprirsene un’altra all’interno del porto. Filt Cgil, Ugl Mare e Fiadel esprimono profonda preoccupazione dopo l’incontro avuto ieri con i vertici di Port Mobility, la società di servizi che opera nello scalo marittimo e che ha alle proprie dipendenze oltre 120 addetti.
Nel corso del confronto con i rappresentati sindacali, i massimi esponenti di Port Mobility hanno manifestato forti criticità rispetto al mancato completamento del piano dei servizi, così come concordato nell’agosto 2018 con l’Autorità Portuale.
L’immediata conseguenza potrebbe essere quella di un drastico ridimensionamento dell’attuale pianta organica, eventualità che ha indotto i sindacati a chiedere un incontro urgente all’Autorità di Sistema Portuale per avere garanzie sulla continuità salariale e occupazionale dei lavoratori della Port Mobility. In ballo, a quanto sembra, vi sarebbero circa 600mila euro in meno di ricavi rispetto ai precedenti esercizi, la proroga di due anni nella gestione di largo della Pace ed il rinnovo della concessione.