Il gruppo politico si chiede che disegno ci sia dietro i nuovi contenziosi che si profilano per l’Asdp su Pas, Port Utilities e Port Mobility, che interessano oltre 250 famiglie, e auspica “discontinuità nella gestione dell’Adsp”
CIVITAVECCHIA – “Quanto sta accadendo in porto nelle ultime settimane è irragionevole e desta preoccupazione a tutti i livelli: dagli imprenditori che vedono messi in discussione senza alcuna apparente valida motivazione i propri investimenti e le proprie aziende ai lavoratori che alla vigilia di Natale si sentono dire che il loro posto di lavoro è a rischio, dall’oggi al domani senza un perché”. Inizia così una nota del gruppo politico della Svolta, rappresentato in Consiglio Comunale da Massimiliano Grasso e Daniele Perello, sulla situazione di tensione che si sta vivendo in porto.
“Ecco, – prosegue la nota – ciò che manca oggi in una riflessione che la politica locale (e non solo locale) deve necessariamente avviare sull’operato del presidente dell’Adsp Di Majo, è il perché si voglia, da parte del vertice di Molo Vespucci, aprire ad ogni costo altri fronti e sicuri pesanti contenziosi per l’ente, ancora alle prese con vicende ormai note (TotalErg, Rtc-Cfft, Gavio, ecc).
La gestione della Pas, l’avvio della decadenza della concessione di Port Utilities, la revoca del navettamento a Port Mobility costituiscono – con motivazioni tutte ancora da scoprire e la cui validità è tutta da accertare, trattandosi rispettivamente di una società in house dell’ente e di servizi erogati, finora senza contestazioni, in regime di concessione – altrettanti elementi di destabilizzazione del sistema portuale, che mettono a rischio il futuro lavorativo di oltre 250 famiglie.
Inevitabile chiedersi “cui prodest” e quale sia il disegno dietro queste decisioni del presidente Di Majo, che giungono in quadro già difficile e teso per l’Adsp ed il porto”.
In attesa di avere risposte a questi interrogativi, che solo il tempo potrà dare, – conclude la nota – La Svolta auspica discontinuità nel modo di gestire l’Adsp e le vicende portuali che hanno importanti riflessi sulla città ed esprime la propria preoccupazione e disappunto per quanto sta accadendo nello scalo, tornando a chiedere al Sindaco di intervenire per quanto di propria competenza, anche in Comitato di Gestione, e di convocare un Consiglio Comunale sulla questione porto in cui si inviti il presidente Di Majo a riferire al Consiglio e alla città su quanto sta accadendo a Molo Vespucci e sulle banchine”.