L’anno che si chiude verrà ricordato per la produzione record. 3,7 milioni di forme, la quantità più elevata ricordata nella storia. Ed il bilancio ne risente positivamente: l’Assemblea Generale dei consorziati ha infatti registrato la cifra record di 38,4 milioni di euro di ricavi totali, contro i 33,4 del preventivo 2018.
Non sorprende così la soddisfazione di Nicola Bertarelli. Il Presidente del Consorzio Parmigiano Reggianotraccia un quadro positivo, ma non privo di sfide. Infatti, “Il mercato sta premiando il nostro lavoro, ma gli aumenti di produzione sono significativi e non possono non delineare un rischio di calo dei prezzi”. Prossimo obiettivo è allora “Collocare il Parmigiano Reggiano sul mercato ad un prezzo remunerativo: nel 2019 si prevede un ulteriore incremento della produzione che porterà il numero delle forme a quota 3,75 milioni”.
La strategia del Consorzio prevede allora “Un piano di regolazione dell’offerta innovativo, semplice ed efficace che ci permetterà di crescere in modo razionale e con flessibilità, così da potere reagire prontamente ai cambiamenti del mercato. Nel 2019 avremo a disposizione oltre 38 milioni di euro per sostenere il mercato e creare nuovi sbocchi di domanda: affinché la crescita sia costante dobbiamo investire in comunicazione per sottolineare i plus di prodotto e distinguerlo dai prodotti similari”
Intanto, il Parmigiano Reggiano cresce anche a livello burocratico. E’ stato completato il il procedimento amministrativo per l’approvazione delle modifiche integrative al Piano della Regolazione dell’Offerta del Formaggio Parmigiano Reggiano 2017-2019 deliberate dall’Assemblea dei Consorziati di fine marzo. Le modifiche sono state formalmente approvate e pubblicate nel sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo (Mipaaft).
Virginia Romeo