1959-2019. I Santucci compiono 60 anni da ristoratori e si regalano un nuovo ristorante: SANTUCCI. L’omonima Famiglia nel 1959 inaugurò il CAMINETTO, storico e prestigioso locale ai Parioli. Si sarebbe dovuto chiamare ai Platani, per la serie di alberi piantati nel viale, ma l’installazione del girarrosto prelevato dal primo ristorante di Italo “La Borsa”, spinse il nuovo nome.
Con i Santucci il mestiere del ristoratore si tramanda di padre in figlio ormai da tre generazioni. Negli anni ’90, infatti, ITALO, ha passato il testimone al figlio FABRIZIO, il quale continua a gestire il Caminetto con la stessa passione ed energia del padre. Un affare di famiglia che oggi si perpetua nella nuova generazione con VALERIO SANTUCCI, figlio di Fabrizio, nonché il volto più giovane del più longevo locale a Viale dei Parioli.
“Capire le voglie del cliente e trasformarle in piatti”.
L’apertura del SANTUCCI ha stimolato, così, una cucina di pesce con profumi e sapori mediterranei grazie a un menu ricco e in continua evoluzione secondo la reperibilità del mercato.
Nell’offerta gastronomica una cucina di pesce che parte da Mazara del Vallo per i crostacei, fino a tutto il Mediterraneo per avere la migliore offerta del pescato, tutto cucinato con semplicità, così come vuole il mare, “ajo oio e peperoncino”, dal pane fatto in casa, alla pasta all’uovo tirata “allo stonnarello”. Per accontentare tutti i gusti, Fabrizio ha pensato alla voce “per chi non volesse pesce…’’ con una selezione di carni della macelleria FEROCI, senza dimenticare le primizie di stagione della terra, carciofi, porcini, ovuli, tartufi, ben coniugati anche con piatti di pesce.
“Tornare al senso artigianale del fare cucina, tornare a fare l’oste”.
Fabrizio Santucci non parla solo di piatti, ma anche del servizio: “Servire i piatti in sala con lo spirito dell’oste di una volta che aveva a cuore che ogni aspetto del servizio fosse impeccabile”.
A distanza di 60 anni da Caminetto, Fabrizio Santucci replica le gesta del padre all’interno di nuove mura tutte sue.
Il Santucci è nel segno della continuità: un luogo a conduzione familiare con l’obiettivo di salvaguardare la tradizione, grazie alla ricerca della sostanza del sapore di una cucina fatta di prodotto e qualità.