Duro intervento del presidente dell’Università agraria di Civitavecchia che bacchetta il consigliere pentastellato: “Nessun accertamento in sede amministrativa può modificare il contenuto della sentenza del ‘90”
CIVITAVECCHIA – “Dovrebbe vergognarsi il consigliere comunale Emanuele La Rosa, che sfrutta l’esasperazione dei proprietari di edifici interessati da usi civici. Facile raccogliere le loro firme sfruttandola rabbia di persone in difficoltà, a cui vengono proposte versioni falsate degli avvenimenti che stiamo vivendo”.
Duro intervento del presidente dell’Univesità Agraria di Civitavecchia Daniele De Paolis che punta il dito contro il consigliere di maggioranza pentastellato: “Si sappia che a tutt’oggi, esattamente al contrario di quanto sostiene il disinformato La Rosa, nessun accertamento in sede amministrativa può modificare il contenuto della sentenza del 1990, quindi il consigliere La Rosa dice il falso quando afferma che Università e Regione potevano liberare i terreni se avessero voluto”.
De Paolis non ha dubbi: “Questo consigliere che tanto comunica all’esterno non conosce i fatti, non ha alcuna competenza, non ha alcun ruolo, anche se ogni tanto spara comunicati populisti prevaricando con fughe in avanti il Sindaco e gli assessori, con cui invece abbiamo rapporti corretti e costanti.
La verità è che nei limiti delle competenze assegnate, l’Università agraria lavora costantemente nell’interesse di tutti pur senza urlare, offendere o prendere in giro: è stato proprio il nostro ente a produrre nel settembre 2018 un accertamento amministrativo che ha portato profonde novità negli accertamenti effettuati nel decennio 2003-2013”.
De Paolis sottolinea che il ruolo dell’Agraria è quello di vigilare su questi antichi diritti ma “ci interessa solo la verità dei fatti e quindi se la causa che si sta dibattendo in Commissariato usi civici dovesse portare ad una sentenza che dovesse modificare quella del 1990, noi non faremo altro che attuarla. Proprio ora – prosegue il presidente dell’Agraria – i nostri nuovi accertamenti sono al vaglio della Regione ed in questa fase, come convenuto anche con il Sindaco per spirito di collaborazione, ci siamo resi disponibili ad un nuovo confronto tra tecnici del Comune e della Università. Il confronto è avvenuto il giorno 10 gennaio e non è stato inutile ma ha fatto emergere di fronte ai funzionari lì convenuti che nessun elemento nuovo è emerso rispetto a quelli che noi avevamo già evidenziato”.
Un occhio anche sulla causa “presso il Commissariato e la questione delle vendite ottocentesche di diritti sui terreni di Mortelle” che “è stata portata – continua De Paolis – all’attenzione delle parti non dal Comune ma dai privati che hanno promosso la causa. Le copie di quei documenti sono state ora depositate; solo ieri il Ctu le ha potute prelevare ed anche noi le esamineremo. Sarà interessante l’approfondimento e nessuno deve dare per scontato l’esito di questo confronto; tutti attendiamo che i tecnici di parte si confrontino con i Ctu, che i Ctu si esprimano, che altrettanto facciano gli avvocati e che, sopra a tutti, si esprima il giudice. Lo attendiamo noi, e lo attenda anche il consigliere La Rosa”.