Il libero (pensatore) professionista dopo settimane di chiacchiericcio è uscito allo scoperto. “Basta con veti ed imposizioni. La città deve tornare ad essere dei cittadini e non più schiava della politica e della follia di alcuni politici” (video integrale della conferenza stampa)
CIVITAVECCHIA – Mentre nel centrodestra continua il gioco della “sora Camilla“, i movimenti civici continuano la loro marcia di avvicinamento alle prossime elezioni amministrative. Questa mattina, nella sede de La Svolta, Massimiliano Grasso ha presentato un nuovo, quanto inaspettato alleato, Gianpiero De Angelis. Noto professionista con un curriculum di tutto rispetto, in passato ha avuto una breve esperienza nella giunta Moscherini come assessore tecnico al Bilancio.
Stimato e con un discreto seguito di professionisti che non si ritrovano più o non vogliono più ritrovarsi etichettati all’interno di sigle partitiche di destra o di sinistra, è uscito allo scoperto dichiarando di essere pronto a scendere in campo per un progetto serio. Progetto dove poltrone e incarichi vari siano solamente l’ultimo atto di un percorso condiviso, basato su progetti concreti.
“Il prossimo candidato sindaco di Civitavecchia deve essere un fuoriclasse – ha dichiarato De Angelis. Uno che non deve essere romanocentrico e rispondere a logiche partitiche ormai obsolete. Civitavecchia ha bisogno di rinascere e noi siamo pronti ad offrire il nostro contributo”.
Il tempo dell’attesa e dei giochetti è terminato. La città non può aspettare le solite indicazioni “romane”.
Il progetto civico ha obiettivi ben precisi, il primo, rimettere al centro il cittadino, ripartendo dal basso per offrire soluzioni concrete.
“Oggi è arrivato a maturazione un dialogo iniziato già da qualche tempo con Gian Piero De Angelis – ha sottolineato Grasso – con il quale condividiamo l’idea progettuale che stiamo portando avanti. I partiti di centrodestra che, lo scorso anno, hanno abbracciato e sottoscritto questo percorso oggi hanno bisogno di tempi che non coincidono con quelli di una città che necessita di una speramza concreta per poter riaffermare il ruolo che le spetta”.
Un progetto, quello della Svolta, attorno al quale si continua a dialogare e confrontarsi, attraverso tavoli di lavoro, obiettivi e raccolta di istanze, “per un progetto vincente che non corra dietro solo alle emergenze e alla quotidianità – ha aggiunto Grasso – ma programmi e presenti proposte di sviluppo ed idee concrete che possano poi essere concretizzate dall’azione amministrativa. Da qui occorre ripartire”.