“Una società con 1000 sterline di capitale investe 70 milioni di euro per l’Accademia internazionale del volo?”
Di Maria Grazia Carbonari, consigliere regionale M5S Umbria
Da settimane rimbalza l’annuncio della realizzazione di una “Accademia internazionale del volo” che dovrebbe sorgere a Perugia con un investimento di “70 milioni di euro” e che dovrebbe richiamare addirittura “1000 persone al giorno”.
Si tratterebbe di una interessante occasione di sviluppo, ma la recente esperienza di bufale e scivoloni aeroportuali giustifica una certa diffidenza. Soprattutto considerando che la società “inglese” che dovrebbe realizzarla, la “Mondovolo Limited”, risulterebbe dai pubblici registri creata il 26 novembre 2018 con un capitale di 1000 sterline (circa 1150 euro). Il direttore sarebbe un “consulente” italiano residente a Hong Kong assieme ad un altro “consulente” inglese. Visto il capitale irrisorio, appare allora lecito chiedersi da chi verranno i 70 milioni di euro annunciati.
Ovviamente non abbiamo nessun pregiudizio verso il progetto ma, dopo le grottesche bufale FlyVolare, Aliblue Malta e CobrexTrans, pretendiamo come minimo adeguate garanzie documentali circa l’esistenza e l’origine dei fondi, nonché l’identità dei finanziatori.
Ciò in particolare considerando il preoccupante pullulare di trust, società fiduciarie e società estere con compagine sociale segreta che fanno compravendite, investimenti e operazioni societarie in Umbria.
Sviluppumbria e SASE sono società di fatto pubbliche, che operano con soldi pubblici, pertanto ritengo dovere dei vertici non soltanto svolgere tutti gli approfondimenti a tutela del patrimonio pubblico, ma anche operare nella massima trasparenza verso l’Assemblea e i cittadini, fornendo tutte le informazioni sull’operazione e le persone che vi sono dietro prima di assumere qualunque impegno.
Da anni all’Aeroporto dell’Umbria volano soprattutto promesse vuote, mentre la nostra Umbria è sempre più isolata.