ROMA – Una nuova visita didattica a Roma per gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli, che mercoledì 20 febbraio hanno conosciuto una delle realtà più importanti della formazione e della ricerca nel campo della ristorazione e dell’Horeca: l’A.I.C., Associazione Italiana Chef. “AIC – è stato spiegato agli allievi – è un’ Associazione nata per catalizzare lo spirito di forte tradizione ed innovazione della cucina italiana e diventare un traino convinto e convincente per tutti quei professionisti che desiderano sperimentare, ricercare e studiare con passione.
Una risposta quindi alle esigenze, sempre più diffuse, di fare sistema proponendosi come interlocutore autorevole per chiunque voglia portare la qualità nel mondo della ristorazione”.
“Nella nostra scuola – ha aggiunto il Prof. Renato D’Aloia, Docente di Ricevimento e Accoglienza Turistica dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli – puntiamo da sempre ad integrare la didattica in aula con la formazione extra moenia. L’A.I.C. si propone, inoltre, come interlocutore d’eccezione per il nostro Istituto, in forza della sua attenzione particolare al mondo della scuola”.
L’Associazione Italiana Chef ha, infatti, sottoscritto due importantissimi protocolli di intesa: uno con l’Ufficio Scolastico Regionale, uno con il Ministero dell’Istruzione. In entrambi i casi la finalità è quella di rafforzare il rapporto fra il mondo della formazione e il mercato occupazionale.
“L’obiettivo condiviso di AIC e USR – è stato spiegato durante l’incontro – è di far crescere la consapevolezza culturale che il lavoro in tutte le sue applicazioni rappresenta un fattore fondamentale per lo sviluppo e la crescita culturale ed economica del Paese. Alla base di tale Protocollo d’Intesa, risulta inoltre indispensabile favorire un maggiore collegamento tra il mondo della scuola e quello del lavoro, promuovendo iniziative di orientamento scolastico e professionale e di sostegno alla diffusione della cultura d’impresa.
Agli studenti degli Istituti Alberghieri e non solo, vengono offerte opportunità formative di alto e qualificato profilo per l’acquisizione di competenze spendibili sul mercato del lavoro. Vengono promossi inoltre progetti di alternanza scuola-lavoro che possano favorire la sensibilità nei confronti di tematiche rilevanti quali: sostenibilità, stagionalità, cucina consapevole, sicurezza, prevenzione, attenzione agli sprechi e promozione delle eccellenze locali”.
Di estrema rilevanza anche il Protocollo firmato con il MIUR: in questo caso si tratta di un accordo a livello nazionale che si propone di rafforzare il raccordo tra scuola e territorio per offrire opportunità formative di qualità, promuovendo specifiche iniziative per il potenziamento delle attività laboratoriali e individuando nelle diverse modalità di apprendimento, anche al di fuori dell’ambito scolastico, lo strumento in grado di ottimizzare le conoscenze, abilità e competenze previste nei profili dei diplomati.
Mercoledì 20 febbraio gli allievi sono stati accompagnati dai docenti Michele Comito (Sala) e Fulvio Papagallo (Enogastronomia).