Viterbo – Sabato 23 marzo 2019 gli Allievi Marescialli del XXI corso “Esempio”, nell’ambito delle iniziative dedicate all’approfondimento di tematiche storico militari organizzate dalla Scuola Sottufficiali dell’Esercito, si sono recati in visita alle “Gallerie del Monte Soratte”.
Nel 1937 sul Monte Soratte venne avviata, data la vicinanza con la Capitale, la realizzazione di numerose gallerie all’interno della montagna con funzione di rifugio antiaereo sotto la direzione del Genio Militare di Roma. Durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare nel settembre del 1943, il Comando Supremo del Sud delle forze di occupazione tedesche in Italia, guidato dal Feldmaresciallo Albert Konrad KESSELRING, si stabilì nel Soratte. Per un periodo di circa dieci mesi, le gallerie si prestarono come valido rifugio resistendo al pesante bombardamento del 12 maggio 1944. Nel 1967, durante gli anni della Guerra Fredda, sotto l’egida della NATO, un tratto delle gallerie venne modificato in bunker anti-atomico, destinato a ospitare le alte cariche istituzionali nazionali in caso di attacco alla Capitale. L’area, riacquisita dal Comune di Sant’Oreste (Roma), da alcuni anni è oggetto di un progetto di recupero e di allestimento di un museo storico, denominato “Percorso della memoria”. Oggi le gallerie sono visitabili grazie all’impegno della Libera Associazione Culturale Santorestese “Bunker Soratte” presieduta dall’architetto Gregory PAOLUCCI.
Come in altre occasioni, anche questo evento ha consentito di prendere contatto con i luoghi reputati, in tempi passati, di peculiare importanza militare. L’analisi del momento storico ha permesso di valorizzare ancor più un percorso formativo che si pone come obiettivo quello di creare “Junior Leader” sempre più capaci e preparati.
La Scuola Sottufficiali dell’Esercito ha il compito di formare Marescialli Comandanti di plotone e Marescialli con la Specializzazione Sanità. L’iter formativo si sviluppa coniugando una didattica di livello universitario con un’intensa attività ginnico-sportiva unitamente a un impegnativo programma di attività militari, teoriche e pratiche, svolte in sede, in aree e strutture addestrative sul territorio nazionale.