Un cimitero ridotto ad uno schifo, tra l’incuria e il menefreghismo di un’amministrazione comunale che non ha rispetto nemmeno dei morti
CIVITAVECCHIA – L’amministrazione del sindaco Antonio Cozzolino non ha certo brillato per iniziative volte a far superare le difficoltà dei cittadini. Possiamo fare tanti esempi. Anche la decisione di chiamarsi fuori dalla politica è il segno più evidente del suo fallimento. Quello che però andremo ad illustrarvi è veramente una delle pagine più “schifose” di questa amministrazione.
Tantissime sono state le segnalazioni giunte in redazione da parte dei cittadini. Tutte riferite al vecchio cimitero monumentale a due passi dal centro di Civitavecchia, sulla vecchia strada Aurelia.
Un cimitero abbandonato a sé stesso. Un cimitero dove i piccioni hanno trovato casa e scelto le proprie cloache. Guano (cioè cacca) ovunque. Loculi e tombe completamente ricoperte di guano che impediscono a chiunque di piangere sulla tomba dei propri cari.
Il rischio di malattie è evidente, specialmente adesso che le calde giornate si stanno avvicinando.
Lettere di protesta vengono scritte con cadenza mensile ma dal Comune di Civitavecchia nessun tentativo di risolvere il problema.
Non solo le tombe sono sudice, indecenti. Immaginate le scalette trasformate dai piccioni in luogo di sosta. Impossibile toccare le cose a mani nude. Il tutto tra l’indifferenza totale di un’amministrazione che, ad oggi, non ha adottato alcun tipo di provvedimento.
Questa è la situazione. Qualcuno sostiene che l’amministrazione comunale non ha avuto rispetto dei cittadini vivi figuriamoci per coloro già morti. Non è vero. Perché la cura e la rettitudine utilizzata per il forno crematorio sono da fiore all’occhiello per questa amministrazione con le settimane contate.