Due persone sono state arrestate dalla polizia di Viterbo con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una italiana di 36 anni. Uno dei due arrestati è un consigliere comunale eletto con CasaPound in un comune del Viterbese. Lo stupro si sarebbe consumato in un locale, l’Old Manners di Viterbo, che pur non essendo sede ufficiale del movimento di estrema destra è considerato un punto di ritrovo dei militanti.
Il militante di CasaPound finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale di gruppo è Francesco Chiricozzi, consigliere comunale a Vallerano. Il ragazzo, assieme a un complice poco più giovane di lui, avrebbe abusato della donna dopo averla fatta ubriacare. I fatti risalgono al 12 aprile ma la denuncia è stata fatta qualche giorno dopo. E ad inchiodare i due uomini sono stati i video con le immagini della violenza ripresi con un telefonino.
La dinamica dei fatti – La sera del 12 aprile sono tutti e tre a una festa privata durante la quale bevono dei bicchieri di troppo. Successivamente, da quanto risulta con il consenso della donna, si spostano insieme presso il locale Old Manners, di Viterbo, considerato un punto di ritrovo dei militanti del movimento di estrema destra. Il locale è chiuso, ma uno dei due uomini ha la chiave per entrare. Dentro il locale i tre bevono ancora. Quindi – sempre secondo le prime ricostruzioni dei fatti – i due uomini tentano un primo approccio con la donna, ma lei li respinge. A questo punto scatta la violenza, la donna viene colpita a calci e pugni fino quasi a svenire e poi i due abusano di lei, ripetutamente e a turno, filmando tutto con i cellulari. Nei giorni successivi, la donna decide di denunciare lo stupro subìto. Partono le indagini. Sui cellulari dei due uomini vengono trovati i video con le riprese della violenza. E scattano gli arresti.
Di Maio e Trenta: “La pagheranno cara” – La vicenda ha scatenato le reazioni dell’ala M5s del governo: il leader M5s e vicepremier, Luigi Di Maio, ha parlato di un episodio “scioccante”, e ha garantito che “i balordi che hanno violentato questa ragazza la pagheranno cara”, augurandosi che “si facciano 30anni di galera”. Simile la presa di posizione del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta: “E’ vergognoso e la pagheranno cara”. Il ministro sottolinea quindi, in un post su Facebook, che “sembra che la ragazza sia stata colpita, picchiata e poi dopo aver perso i sensi violentata. È sconvolgente. E sembra che nello stupro sia coinvolto anche un consigliere comunale eletto con CasaPound. Ditemi voi se queste non sono delle bestie!”.
Salvini: “Castrazione chimica” – Sulla vicenda è poi intervenuto anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha indicato nuovamente “nessuna tolleranza per pedofili e stupratori”. Per il vicepremier “la galera non basta, ci vuole anche una cura. Chiamatela castrazione chimica o blocco androgenico, la sostanza è che chiederemo l’immediata discussione alla Camera della nostra proposta di legge, ferma da troppo tempo, per intervenire su questi soggetti. Chiunque essi siano, bianchi o neri, giovani o anziani, vanno puniti e curati”.
CasaPound espelle i due militanti – “In attesa che la giustizia accerti la verità dei fatti, CasaPound ha deciso di espellere in via cautelativa i due militanti del Movimento arrestati nel Viterbese per violenza sessuale, vista la gravità delle accuse contestate”. Lo fa sapere il presidente di CasaPound Italia Gianluca Iannone, annunciando inoltre che “domani Francesco Chiricozzi formalizzerà le sue dimissioni da consigliere comunale di Vallerano”. “Per noi è un atto infame. Ribadisco, le persone nel frattempo sono espulse. CasaPound non si è mai macchiata di reati relativi a violenze sessuali che abbiamo sempre condannato e mai avallato”, ha detto Iannone.
Dello stesso avviso il sindaco di Viterbo, Giovanni Arena- “Qualora venisse accertata la colpevolezza degli indagati, ci auguriamo di vedere una condanna esemplare. Un gesto inqualificabile che mi auguro possa essere punito con il massimo della pena prevista. Niente sconti per gli autori della brutale violenza. Quanto accaduto nei giorni scorsi a una nostra concittadina è inammissibile. Questi sono i fatti che la nostra città e la nostra società non vorrebbe mai accadessero. Perché rappresentano un fallimento. Chi ha subito certi abusi porterà sempre il segno di quanto accaduto. Alla nostra concittadina, vittima della violenza, tutta la mia vicinanza e quella dell’intera città”.
L’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali della Regione Lazio, Alessandra Troncarelli – “Quanto avvenuto a Viterbo è una notizia che non avremmo mai voluto leggere. Come donna e come rappresentante delle istituzioni, esprimo la mia più sincera vicinanza alla vittima dello stupro e alla sua famiglia. Al tempo stesso, ribadisco con nettezza la condanna contro ogni forma di violenza che trova terreno fertile dove la cultura del rispetto e la tolleranza vengono rifiutate”.
Chiamatela #castrazionechimica o blocco androgenico, la sostanza è che chiederemo l’immediata discussione alla Camera della nostra proposta di legge, ferma da troppo tempo, per intervenire su questi soggetti. Chiunque essi siano vanno puniti e curati.#Viterbo
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 29 aprile 2019