CIVITAVECCHIA – Port Utilities ha il piacere di annunciare l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici all’interno dell’area del porto di Civitavecchia. L’azienda, parte del Gruppo Cafimar, fa presente che con questo investimento il porto di Civitavecchia è fra i pochi se non addirittura il primo in Italia ad avere questa tipologia di ricarica al suo interno.
“Abbiamo terminato”, afferma il Direttore Generale Enrico Arcadi, “l’installazione di cinque colonnine ognuna con la possibilità di ricaricare due veicoli elettrici in parallelo. Alcuni dei nostri clienti hanno cominciato ad acquistare mezzi elettrici per svolgere le loro attività o semplicemente per muoversi all’interno del porto e per questo motivo ci hanno manifestato la necessità di avere punti di ricarica ad hoc e presenti in varie zone portuali. Abbiamo quindi deciso di raccogliere il loro invito e partecipato a un bando regionale che finanziava, per una parte, i progetti più innovativi sulla mobilità. La nostra proposta è stata vincente e finanziando il resto autonomamente abbiamo portato a termine il progetto. Una delle cinque colonnine è in via del Lazzaretto – in prossimità della rotonda a Largo della Pace – un punto di ricarica sempre in territorio demaniale ma accessibile a tutta la cittadinanza, cioè senza la necessità di avere un pass per entrare all’interno del porto. Tutte le colonnine sono funzionanti e Il riscontro è già molto positivo”.
“Per ottenere il finanziamento regionale” continua il presidente Ing. Giancarlo Cangani, “abbiamo aggiunto alcune funzionalità tecnologiche che hanno reso il nostro progetto più innovativo rispetto alle proposte degli altri partecipanti. Per questo si è sviluppata una parte software all’interno dell’App gratuita VISITING CIVITAVECCHIA, con la quale ogni utente, grazie ai sensori di parcheggi installati negli stalli, può vedere direttamente dal suo smartphone la posizione degli stalli di ricarica e se questi sono liberi oppure occupati. Daremo a tutti i nostri clienti una Smart Card per abilitare le colonnine alla ricarica ma nel caso in cui qualcuno volesse caricare il proprio autoveicolo senza la card, abbiamo dotato le colonnine anche del pagamento con carta di credito. L’intero sistema include anche il modulo roaming in modo che anche le card di altri circuiti di ricarica siano abilitate all’uso presso le nostre colonnine. Voglio evidenziare l’eccellente lavoro dal nostro Energy Manager Ing. Valeria Armas, la quale ha seguito tutto l’iter del progetto e ringraziare personalmente Tasseli Jourdan del centro revisioni San Gordiano, che ha messo a disposizione la sua autovettura elettrica per la messa a punto e la certificazione del sistema durante l’ispezione degli ispettori della Regione Lazio”.
“Sono orgoglioso della Port Utilities”, conclude l’amministratore delegato e azionista di maggioranza Dott. Sergio Russo “un’azienda che può contare su un organico giovane e ricco di tante diverse professionalità. Con questo progetto terminiamo una prima fase d’investimenti iniziati qualche anno fa con l’obiettivo di migliorare, nel nostro piccolo, la situazione ambientale per la città e per il porto. Voglio ricordare a tal proposito il lavoro svolto dalla Port Utilities in collaborazione con l’amministrazione comunale per il ripristino e l’efficientamento degli impianti fotovoltaici nelle scuole civitavecchiesi, l’elettrificazione delle banchine adibite all’ormeggio dei rimorchiatori all’interno del porto e ora l’installazione di queste colonnine di ricarica per le auto elettriche. Parliamo di più di 200.000 Euro d’investimenti, quasi totalmente autofinanziati, che testimoniano la volontà della nostra azienda di investire sul Porto di Civitavecchia ed il suo sviluppo green. Se poi aggiungiamo gli investimenti fatti negli anni passati sugli impianti fotovoltaici portuali per un importo di circa 2 milioni di euro, per fare in modo che l’energia consumata dal porto provenisse anche da fonti rinnovabili, il nostro impegno professionale e finanziario dimostra chiaramente il nostro modo di vedere lo sviluppo dello scalo civitavecchiese, in linea con la visione “ecologica” del Porto degli enti che lo governano. Ringraziamo tutte quelle istituzioni che ci hanno supportato e permesso tutto ciò.”