CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo – Una situazione igienica che fa preoccupare, in vista dell’estate. Col rischio di gravi disagi per gli odori, di incendi e di chissà cos’altro.
La scelta dei 5 stelle di avviare un sistema di raccolta differenziata del genere si commenta da sé, per l’assoluta irresponsabilità che la contraddistingue. Un sistema vecchio, che non si usa più se non in centri assai più piccoli di Civitavecchia. Fatto in fretta e furia per rispondere chissà a quali “esigenze” elettorali da un’amministrazione che proprio sull’ambiente, suo cavallo di battaglia, ha dimostrato la sua inadeguatezza. E non temiamo repliche per quello che diciamo: non fosse altro perché sono stati gli stessi 5 stelle ad ammettere questo fallimento, non confermando l’assessore Manuedda né presentandolo come consigliere.
Lo hanno scaricato, insomma, e se ne va in una città sommersa dai rifiuti. È d’altronde ciò che accade quando si fanno scelte affrettate. Crediamo però che l’elettorato abbia capito, fin troppo bene, dove porta l’approssimazione di chi pensa di impersonare il cambiamento. L’amministrazione di una città complessa come Civitavecchia merita anzi da parte di tutti noi un voto attento. Occorre scegliere un personale politico all’altezza delle emergenze che nel corso di questi cinque anni sono peggiorate e che dobbiamo affrontare.
In tal senso, Forza Italia ha curato attentamente la formazione della sua lista, inserendo non donne e uomini alla rinfusa, ma favorendo una squadra con il giusto mix di persone esperte di amministrazione e giovani. Il voto utile è quello per Forza Italia e per Ernesto Tedesco sindaco. Sulle altre esperienze i civitavecchiesi sanno cosa debbono fare: differenziarli nella carta, quella che hanno studiato per cinque anni senza riuscire a concludere nulla di buono per la città.