ROMA – “Al carcere Passerini di Civitavecchia questa mattina abbiamo dato il benvenuto a Mariuccio, un pony che aiuterà i detenuti della casa di reclusione ad imparare il mestiere di maniscalco.
Si tratta di un progetto sperimentale per cui dobbiamo ringraziare Asi (Associazioni sportive sociali italiane) e i volontari di Gruppo Idee, che lo hanno promosso, e naturalmente il direttore Patrizia Bravetti per aver saputo cogliere l’importanza dell’ausilio degli animali nelle attività di rieducazione”.
Lo ha detto il vice presidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, intervenuto questa mattina alla presentazione del progetto Jacco, dal nome di un pony ospite del carcere sardo di Isarenas, morto in un incendio nel 2013.
Il pony, donato da Asi e Gruppo Idee oltre a fare compagnia a Nora, una cavallina ipovedente già ospite dell’istituto di Civitavecchia, sarà protagonista del corso di formazione di mascalcia, tenuto da un docente Asi, e del progetto di interventi assistiti come ad esempio la presenza del cavallino durante i colloqui con i familiari.
“Mi auguro che questo progetto innovativo possa essere replicato anche in altri istituti – ha aggiunto Cangemi – la sinergia tra associazioni, istituzioni e strutture penitenziarie è fondamentale per aiutare i percorsi di rieducazione e reinserimento dei detenuti. La presenza di animali ha dimostrato di avere un impatto positivo sul benessere individuale e collettivo nelle strutture carcerarie e, in questo caso, consentirà ai detenuti di imparare un mestiere importante nell’ambito del settore equestre”.