Lega in subbuglio? Fiorini ‘boccia’ la gestione del Commissario Saltamartini

Emanuele Fiorini, leghista ternano della prima ora e principale sostenitore della candidatura a Sindaco di Leonardo Latini, critica la gestione del Carroccio a Terni

TERNI – Non è piaciuta ad Emanuele Fiorini la presa di posizione dell’onorevole Saltamartini, Commissario Lega Terni, e di Virgino Caparvi, segretario regionale del partito, all’indomani dell’uscita della consigliera comunale Paola Pincardini dal gruppo Lega di Palazzo Spada. Fiorini aveva già lasciato il Carroccio lo scorso mese di marzo.

Saltamartini e Caparvi avevano detto che chi esce dalla Lega “rinuncia a combattere il sistema di potere della sinistra” e che “chi pensava di usare il consenso della Lega e di Salvini come un autobus ha sbagliato linea”.

Emanuele Fiorini replica alle dichiarazioni della Saltamartini sul proprio profilo facebook ricordando, tra le altre cose, la passata militanza della stessa Saltamartini nel “Nuovo Centrodestra” di Angelino Alfano.

 

Sempre attraverso i social Fiorini dichiara:

 

“Un dirigente politico prima di esprimere opinioni o giudizi farebbe bene a guardare che cosa ha portato e sta portando la sua azione politica.
Non a caso anche i risultati elettorali ultimi, segnano una profonda differenza tra il risultato alle Europee (Capolista Matteo Salvini) e quello alle amministrative che risulta nettamente inferiore.

 

Basti guardare Orvieto in cui a fronte di un 34% alle Europee , alle amministrative si è attestata a poco più del 19%.
Parlando di Terni, appare evidente che l’azione amministrativa e politica sia nel solco di una sostanziale continuità con il passato e sprovvista della azione di rottura e di discontinuità con le amministrazioni che hanno preceduto l’attuale.

 

La mia storia di impegno politico è connotata da una severa e decisa opposizione a tutti i sistemi di potere che hanno agito in questa città e in questa Regione.
Il consenso elettorale da me ricevuto conferma che i cittadini elettori sono ben consapevoli di quanto io abbia fatto per contrastare sistemi di potere osceni.

 

Oggi gran parte di quei sistemi di potere sono oggetto di attenzione da parte della magistratura.

 

Ho sempre preso le distanze da tutti coloro che si mostravano vicini o collusi con sistemi che hanno utilizzato il consenso elettorale per fini diversi dall’interesse generale della cittadinanza, dello sviluppo, dell’occupazione, della ripresa economica e della buona sanità.
Ho ferma intenzione di mantenere anche per il futuro questa netta posizione politica.

 

Le mie azioni politiche anche di questi ultimi mesi sono sempre andate in tale decisa direzione.

 

Sarà mia cura intensificare l’azione politica nell’interesse generale dei cittadini, contrastando con decisione ogni deriva.
Molti anni fa sono entrato nella Lega per combattere e superare un sistema di potere inaccettabile e non condivisibile.

 

Nel 2018 ho chiesto il voto ai cittadini Ternani per cambiare radicalmente tale sistema.
Ho creduto e credo in tale missione e mantengo l’impegno di non tradire il voto di coloro che mi hanno dato tale mandato.

 

Tale battaglia io l’ho combattuta e continuerò a combatterla.
Saranno i cittadini a giudicare chi mantiene gli impegni e chi no”.