Il consigliere d’opposizione, torna alla carica, presentando una inutile, quanto strumentale, denuncia all’autorità giudiziaria
TARQUINIA – Tutti conoscono Gianni Moscherini. Ormai politico in declino che, dal 2012 ad oggi, ha collezionato cocenti sconfitte elettorali tra Regione (candidato con Fratelli d’Italia), Civitavecchia e Tarquinia.
Ogni volta che ha perso un confronto elettorale ha fatto ricorso ad ogni espediente per giustificare il suo personale insuccesso. La colpa era sempre di qualcuno o di qualcosa.
Adesso però è arrivato addirittura al ridicolo. Non aiutato certamente dal grande caldo e dall’età, che gli ha fatto perdere sicuramente molta della sua proverbiale “lucidità”, ha presentato un esposto a carabinieri, Procura di Civitavecchia e Perugia (non sappiamo se ha scritto anche a Papa Bergoglio) per denunciare un poliziotto che, a suo dire, avrebbe impedito ai suoi rappresentati di lista di assistere allo spoglio e, indirettamente, lasciando intendere di aver favorito non meglio precisati brogli elettorali.
A parte il distacco abissale tra lui e il vincitore in termini di voti (mille, ndr), inflitto dall’attuale sindaco della Lega Alessandro Giulivi, l’importante è comunque buttarla in caciara. Per questa mattina ha convocato una conferenza stampa alla quale pochi giornalisti saranno presenti, conoscendo già il contenuto di quei quattro fogli pieni zeppi di contraddizioni ed illustrare le ragioni di questa ennesima battaglia giudiziaria che finirà come tutte le altre cioè nel nulla cosmico.
Comunque, ammesso e non concesso che il testimone chiave citato da Moscherini nell’esposto, tale Bruno Catini, riuscisse a dimostrare primo: di essere credibile; secondo: di avere le prove di quanto affermato nelle ragioni dell’esponente, sperare in qualche aiuto dei magistrati, per sovvertire la volontà democratica e sovrana di una città, di un popolo, è a dir poco ridicolo.
Anzi! Dentro quell’esposto zeppo di imprecisioni ed inesattezze, si fanno nomi di funzionari di polizia che, in quel momento, erano addirittura altrove.
Adesso aspettiamo questa conferenza stampa per capire meglio le sue intenzioni anche se, tutti si augurano, per il bene di Tarquinia, che mantenga fede agli impegni e promesse fatte agli elettori prima del voto. “Se perdo vado alle Canarie”!