Polfer Lazio – Giovani stranieri arrestati per due volte

 

 Roma – 4427 identificati, 6 arrestati 17, denunciati in stato di libertà 81, pattuglie impiegate a bordo treno per 199 treni scortati, 6 contravvenzioni amministrative di cui 4 contestate in materia ferroviaria.
Questo è il bilancio dell’attività messa in campo dal personale della Specialità della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio nel corso della settimana scorsa con l’impiego su tutto il territorio regionale di 454 pattuglie.

Nella giornata del 23 luglio, a Zagarolo (RM), personale della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, a chiusura di una complessa ed articolata attività d’indagine avviata il 12 marzo scorso, ha tratto in arresto un cinquantatreenne italiano, destinatario di misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Roma, che, in concorso con una donna già precedentemente arrestata per lo stesso reato, aveva commesso un furto ai danni di una donna intenta a sistemare dei fiori sulla tomba di un proprio caro nel cimitero romano di Prima Porta. La sera del 24 luglio i due giovani stranieri, dopo aver individuato all’interno della Stazione di Roma Termini una coppia che si stava recando in un ristorante, con abilità si sono impossessati della borsa della donna, approfittando di un suo momento di distrazione. Gli Agenti della Polizia Ferroviaria, già insospettiti dall’atteggiamento dei due uomini, intervenivano immediatamente prima che i due riuscissero a darsi alla fuga, recuperando la refurtiva ed arrestando i due. Processati dal Tribunale di Roma la mattina del 25 luglio i due giovani sono stati condannati e rimessi in libertà.
Nella stessa serata del 25 luglio, però, i due sono stati nuovamente arrestati dai poliziotti della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale dopo aver rubato una valigia ad un turista messicano in transito all’interno della Stazione Ferroviaria di Roma Termini,riuscendo anche a fuggire.
Dopo un breve inseguimento, gli stranieri venivano raggiunti ed arrestati per il furto commesso. Giudicati dal Tribunale di Roma, i due stanno ora scontando una pena di 8 mesi di reclusione presso il carcere romano di ”Rebibbia”, oltre a dover pagare un’ammenda di 400 euro ciascuno.