L’uomo era non vedente ma amava il Palio e non perdeva uno: “Amava sentire il rumore degli zoccoli sul tufo”
SIENA – Il turista colpito da un malore durante le prove del Palio di domenica mattina è morto. Si chiamava Lorenzo Brizi, originario di Tarquinia in provincia di Viterbo, ma il suo cuore apparteneva a Siena. Amante dei cavalli e soprattutto del Palio, non ne perdeva mai uno.
Lo viveva intensamente dalle prove di notte, a cinque giorni dopo.
Non vedente a causa di un ictus che gli aveva fatto perdere la vista, chiedeva di essere portato a Siena solo per poter sentire il rumore degli zoccoli sul tufo. Un rumore che lo rendeva felice. L’amore per Siena lo dimostrava da vicino ma lo coltivava anche da lontano. Casa sua è piena degli stendardi delle contrade e una bandiera rappresentativa delle 17 realtà cittadine gli farà compagnia anche dopo la morte. La famiglia, commossa per l’affetto ricevuto dalla città, ha dedicato un pensiero a quella che per lui era la seconda casa.
“Vogliamo ringraziare tutta la città di Siena per la vicinanza inaspettata dimostrata in questi giorni – dicono i parenti – in particolare il sindaco Luigi De Mossi che ci è sempre stato vicino, fin da subito, dopo un’ora dall’accaduto, era già in ospedale insieme a noi a parlare con i medici e in questi giorni ci ha chiamato di continuo. Ringraziamo poi tutta la struttura sanitaria che è stata immediata ed efficiente e soprattutto umana e non ci ha mai fatto mancare nulla. In ultimo ci teniamo a ricordare Lorenzo che fino all’ultimo ha dato prova del suo grande cuore dando il consenso a donare tutti gli organi che poteva donare”.
“Lorenzo – racconta il cognato – aveva un amore grandissimo per Siena e per il Palio. Da anni raggiungeva la città per assistere alle fasi più intime della festa, pur non essendosi mai avvicinato a nessuna contrada. Qualche anno fa aveva avuto un ictus che lo aveva reso cieco, ma nonostante questo non ha mai perso un Palio, neppure quello straordinario. Diceva che non gli importava vederlo, ma sentire il rumore degli zoccoli e assaporare l’aria della festa senese. E la città lo ha ripagato con un interessamento commovente e straordinario. Per questo la famiglia, la mamma, la moglie e la figlia, oltre a tutti noi parenti e i tanti amici, vogliamo ringraziare il sindaco di Siena, che si è dimostrato persona di sensibilità straordinaria e che in questi giorni è stato sempre al nostro fianco. Vogliamo anche ringraziare la struttura ospedaliera, tutta quanta, dal professore Davoli a tutti gli operatori, che si sono prodigati fino all’impossibile”.
La salma di Lorenzo Brizi sarà trasferita domani, 16 agosto, a Tarquinia dove sarà tumulata.