Chiedeva informazioni sulla madre morente, le parole sgarbate del responsabile del reparto, hanno scatenato un’animata discussione finita in tragedia
MONTEFIASCONE – Il fatto è avvenuto intorno alle 18 di ieri nel reparto di geriatria del nosocomio falisco. Roberto Bassi, 55 anni di Zepponami, era andato a trovare, come faceva quotidianamente, la madre anziana ricoverata ormai da diversi giorni.
Vedendola peggiorata ha cercato il medico di turno, il dottor Ugo Ronchini che in quel momento era di turno. La risposta poco garbata del medico avrebbe scatenato una forte discussione tra i due. Roberto Bassi, tra le altre cose, era quasi totalmente non vedente e quindi gesticolava animatamente con il medico che, probabilmente spazientito, o come dicono altre fonti, non nuovo ad atteggiamenti poco educati, continuava in modo irritante nella polemica.
L’uomo, improvvisamente, si è accasciato a terra. Il primo a prestargli soccorso è stato proprio il medico Ronchini che si è subito reso conto della gravità della situazione. Per circa venti minuti hanno cercato di rianimarlo con ogni mezzo ma per lui non c’è stato più nulla da fare.
Roberto Bassi, era molto conosciuto in città e nella frazione dove abitava. Grande lavoratore ed abile carpentiere era stato costretto a smettere di lavorare da qualche anno a causa di una malattia agli occhi che lo aveva reso quasi totalmente cieco.
La frazione di Zepponami, gli storici amici di sempre si sono subito portati sul posto.
Il medico legale, questa mattina, non ha ritenuto necessario l’esame autoptico visto che era evidente il motivo del decesso.
Il magistrato di turno ha consentito ai familiari di ricomporre il corpo che adesso si trova nella camera ardente della ALO in Via del Castagno, 7B/C a Montefiascone in quanto, quella dell’ospedale, non essendo refrigerata, non era idonea per l’esposizione.
I funerali si svolgeranno domani pomeriggio alle ore 16 nella Chiesa di Santa Maria del Giglio di Zepponami.
La redazione rivolge le più sentite condoglianze alla famiglia.
Abbiamo perso un amico, un grande amico, un fratello. Un gruppo di giovani cresciuti insieme, invecchiati insieme che non si separeranno mai. Ieri e oggi, tutti vicini alla famiglia e in fila per portare l’ultimo saluto a Bettina, quel cocciuto e burbero interista che se n’è andato via con la velocità di un battito di ciglia lasciando nello sconforto e nel dolore tutti quanti lo conoscevano.