Roma – Quasi dieci minuti di ritardo all’inizio dell’ Angelus domenicale di Papa Francesco. E’ successo pochi minuti fa in piazza San Pietro. E’ il Santo Padre stesso a spiegarne le cause: “Sono rimasto chiuso per venticinque minuti nell’ascensore, ecco perché iniziamo con sette minuti di ritardo“, ascensore che avrebbe dovuto portarlo al terzo piano (che qui si chiama loggia) dove sta la famosa finestra del Palazzo apostolico, da dove ogni domenica, da oltre cinquant’anni, a mezzogiorno, il Papa si affaccia e recita la preghiera in mondovisione. “Ringrazio i Vigili del fuoco che sono prontamente intervenuti a liberarmi”, ci scherza su e inizia il suo sermone di fronte a migliaia di fedeli.
(bf)