Roma – Si sta svolgendo oggi la VII Assemblea generale M5S Regione Lazio. Tra i problemi da affrontare la necessità di sapere cosa sta succedendo in Regione con il Pd, e tra i primi a chiederselo, è il portavoce e consigliere regionale M5S, David Barillari: “Sembra che ci stiamo lentamente avvicinando al PD, vorremmo capire se gli stiamo strizzando l’occhio anche in Regione, come sta succedendo in Umbria e in Emilia Romagna oppure no, stiamo facendo opposizione o ci stiamo avvicinando alla maggioranza?”. Dubbi scatenati anche dai pesanti insulti che gli sono stati rivolti in aula da alcuni consiglieri pentastellati. “Bastardo, vigliacco, vergognati“. Poi quel “pericoloso sfigato” urlato dal centro dell’aula consiliare di fronte ai consiglieri PD che ascoltavano e ridevano. “Tutti giorni vengo al lavoro con l’elmetto perché so che sto combattendo una guerra in prima linea, ma devo sapere se devo difendermi anche dal fuoco amico” conclude il consigliere, che ha chiara in mente quale sarà la posizione di attivisti e portavoce della Regione Lazio all’ Assemblea generale di oggi :
“Come attivisti e portavoce della Regione Lazio, che da anni mettono impegno e faccia ai banchetti, nelle campagne elettorali e per sostenere sul territorio i principi e i valori del M5S, quegli stessi che a esso con entusiasmo ci portarono ad aderire, con crescente preoccupazione rileviamo da dichiarazioni alla stampa da parte della Capogruppo M5S in Regione Lazio che potrebbe prender corpo la possibilità di convergenze con il Partito Democratico sulla spinta dell’accordo nazionale, come già sta avvenendo in Umbria ed Emilia Romagna. Ciò induce in noi un chiaro disagio: nella Regione più emblematica di un “sistema” di potere che per moltissimi aspetti abbiamo sempre avversato e vivamente combattuto proprio in nome dei nostri principi e valori, riteniamo che una tale ipotetica alleanza, qualunque forma assumesse (anche con la “concessione” di assessorati), risulterebbe devastante se non fatale per la credibilità e l’immagine del M5S nei nostri territori.
Il Lazio è il centro del potere assoluto di Nicola Zingaretti. Il Lazio della sanità malata, con un sistema sanitario che condanna le nostre province e i tanti malati che non ricevono cure ed assistenza. Il Lazio dell’inquinamento, delle discariche e del business dei rifiuti sfruttati strumentalmente dal PD contro la giunta Raggi. Il Lazio delle cooperative rosse, degli appalti su misura per gli amici. Il Lazio di mafia capitale e della corruzione strisciante.
Rivolgiamo dunque un pubblico appello agli organi statutari del MoVimento affinché vogliano tenere ciò in debito conto e riflettere con grande attenzione prima di rinunciare per logiche esterne ai nostri territori a tutto quel che vi è stato costruito in tanti anni di lavoro, di impegno, di sacrificio. La coerenza, per quanto ci riguarda, rende impraticabile qualsiasi alleanza in Regione Lazio con il PD”.