All’assemblea si è discusso dei nuovi scenari e del ruolo degli attivisti
Firenze – Riceviamo e pubblichiamo – Oggi a Firenze è stata scritta una pagina di democrazia interna al MoVimento 5 Stelle: si è dato l’esempio concreto di quel principio fondativo che è la partecipazione del “cittadino attivo”. Portavoce e attivisti provenienti da svariate regioni (Toscana, Veneto, Lombardia,Emilia Romagna, Liguria ,Lazio, Marche, Sardegna, Umbria) si sono riuniti in assemblea in un hotel fiorentino, per discutere e cercare di tracciare possibili scenari sul futuro del MoVimento 5 Stelle.
A distanza di dieci anni dalla Carta di Firenze, che segnò l’inizio del cammino della più innovativa forza politica della storia italiana recente, l‘assemblea si è posta l’obiettivo di evidenziare i bisogni concreti dell’attivismo e dell’azione politica sui territori.
Sono state proposte soluzioni coerenti a tutte le criticità esistenti ( dalla democrazia interna al ruolo di capo politico, dagli strumenti di partecipazione al rapporto con le altre forze politiche).
L’esigenza prioritaria emersa è quella di una rinascita del MoVimento partendo dall’ascolto e dal confronto democratico, auspicando l’attivazione immediata di un forum nazionale degli attivisti.
Il rispetto di principi e valori fondativi, non trattabili, diventa essenziale per il mantenimento di una identità politica forte ed innovativa.
Visto l’elevato numero di partecipanti l’assemblea ha attivato 4 tavoli di lavoro che hanno prodotto un documento su temi comuni. Il documento, espressione della somma di questo impegno, sarà pubblicato a breve e reso disponibile agli attivisti per la sua sottoscrizione.
L’assemblea di Firenze si è svolta in un clima di grande collaborazione e passione per la causa movimentista.
Gruppo Carta di Firenze 2019