Fusco e Serrano avrebbero contribuito a favorire un’operazione di mercato sleale (storno di tutti i dipendenti), svuotato di autisti una società che lavorava per loro, facendoli assumere dall’oggi al domani, alla società concorrente loro complice
CIVITAVECCHIA – Qualche mese fa avevamo scritto delle gesta di Lorenzo Fusco, “Transport & Delivery Manager” della Conad Tirreno di Civitavecchia. Lorenzo Fusco, toscano “infilitrato” da queste parti ormai da anni, gestisce in modo padronale la Conad Tirreno che ha “invaso”, a livello logistico, sia Civitavecchia che Tarquinia.
Zona nevralgica del centro Italia a due passi dal porto. Un mega capannone a due passi dall’Aurelia che funziona da piattaforma logistica per la fornitura quotidiana di tutti i punti vendita Conad che vanno da Grosseto a Roma, Viterbo e Terni.
Con molti dubbi su come Fusco abbia operato e deciso gli interventi, ormai da mesi è operativa la sottostazione di oltre 18 mila metri quadrati di superficie coperta, nuovo e innovativo CEDI del fresco su un’area in località Pian d’Organo a Tarquinia ed a 5 Km dagli altri siti logistici che l’azienda gestisce su Civitavecchia. Operatività e copertura delle esigenze logistiche della rete commerciale del Lazio e della bassa Toscana.
Lorenzo Fusco, che non nasconde a nessuno di andarsene il prima possibile da Civitavecchia (dove ha trovato la pace economica), all’inizio dell’estate si è reso protagonista di un’operazione amministrativa che finirà con il costare molto cara alla Conad Tirreno.
Il servizio di trasporti è importante, tutti i giorni i supermercati Conad e affiliati devono essere riforniti di fresco. Ecco la necessità di avere un servizio di trasporti che, puntualmente, tutti i giorni, carichi le merci dai depositi e li consegni ai “negozi”.
Una delle società che effettuava questo servizio, il Consorzio Logistica Trasporti, attraverso la Nuova Davacar, dopo oltre venti anni di puntuale servizio e con un contratto, verbale, veniva messa alla porta con una strategia elementare che, proprio per questo, finirà con il costare molto cara alla Conad Tirreno.
Il Consorzio Logistica e Trasporti (CTL) intratteneva con Conad un rapporto ventennale per la gestione del trasporto, per conto di Conad, delle merci della medesima, attraverso il ritiro giornaliero delle stesse dai depositi Conad e consegna presso i punti vendita Conad nel Lazio.
Il rapporto, come detto, non è mai stato formalizzato nonostante le parti avessero predisposto una bozza contrattuale che Conad, ovvero Lorenzo Fusco, non ha mai volutamente sottoscritto.
CTL ha fatturato quasi 2 milioni di euro primi mesi dell’anno 2019 e la Nuova Davacar S.r.l., membro del Consorzio CTL, essendo subentra in virtù di contratto di affitto di azienda alla Nuova Davacar Servizi s.r.l., originaria consorziata ne era il vettore.
A partire dal mese di luglio 2019, in piena costanza di rapporto tra il CTL e, quindi, Nuova Davacar srl e Conad, iniziano le strategie dei responsabili della Conad Tirreno di Civitavecchia, Fusco e Serrano che, insieme al signor Efrem Terranova, responsabile della Brivio & Viganò, concordavano l’affidamento da parte di Conad stessa alla nuova Società tutti i servizi di trasporto che prima erano di pertinenza del Consorzio civitavecchiese.
Cosa gravissima e documentata, Lorenzo Fusco, responsabile del nodo logistico di Civitavecchia, insieme ai vertici di Brivio, convocavano i dipendenti della Nuova Davacar Srl, addetta al servizio di trasporto commissionato fino a quel momento e concordavano con gli stessi la presentazione delle dimissioni dalla società locale per poi essere assunti dalla Brivio & Viganò il giorno successivo.
Dopo tale incontro otto dipendenti della Nuova Davacar Srl presentavano le proprie dimissioni e venivano assunti il giorno successivo dalla Società a cui Conad aveva affidato il servizio in precedenza commissionato a CLT e Nuova Davacar.
Dopo poche settimane, anche gli altri autisti rassegnavano le proprie dimissioni e lasciavano il consorzio e la nuova Davacar senza autisti e senza lavoro.
Adesso il Tribunale Civile di Civitavecchia ha convocato sia Conad Tirreno che Brivio & Viganò il 17 ottobre in udienza per rispondere alle accuse mosse dal Consorzio Logistica Civitavecchia e dalla Nuova Davacar.
Per le aziende civitavecchiesi sarà fin troppo facile dimostrare al giudice del lavoro, come crediamo, che sia Conad che Brivio & Viganò abbiano agito in modo sleale con lo storno dei dipendenti che, ricordiamo, in questo caso autisti di mezzi pesanti, non sono facilmente sostituibili e reperibili in un numero così elevato, da aver fatto perdere anche altre commesse alla società oggi costretta alla liquidazione forzata.
La Brivio & Viganò ha acquisito non solo tutti gli autisti del Consorzio Logistico Trasporti di Civitavecchia ma, soprattutto, il know-how degli autisti che conoscono percorsi, punti vendita e tutti i particolari di un lavoro che hanno svolto, per anni, proprio per Conad.
Un danno incalcolabile che il Tribunale di Civitavecchia deve sanzionare in modo pesante a Conad Tirreno e quest’ultima dovrà chiedere spiegazioni al duo Fusco-Serranno per il loro comportamento.