CIVITAVECCHIA – Si è chiuso ieri mattina, presso il Tribunale di Civitavecchia, con una duplice condanna, il processo a carico dell’ex sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca e Paolo Ballarini, ex presidente del Nucleo sommozzatori della “Perla del Tirreno“.
Il processo riguardava la costruzione abusiva di un manufatto nel comune di Santa Marinella, ad opera del presidente dell’Associazione Onlus Nucleo Sommozzatori, Paolo Ballarini realizzata in un terreno dell’ARSIAL.
Al sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca, era contestato l’abuso d’ufficio in quanto avrebbe dato l’autorizzazione a procedere all’associazione, permesso che, secondo la Procura, non poteva essere concesso solo dal Comune ma che necessitava anche del parere dell’Arsial, vero proprietario del terreno in questione.
Ieri la condanna ad un anno di reclusione a Bacheca perché, in qualità di sindaco pro-tempore e Ballarini, condannato a un anno e tre mesi di reclusione, quale presidente della associazione Nucleo Sommozzatori.
Accertate le violazione di alcuni articoli di legge, finalizzate all’autorizzazione di opere di bonifica e messa in sicurezza dell’area composta da due strutture per il deposito dei materiali e delle attrezzature e del ricovero dei mezzi di trasporto e, d’intesa con il Ballarini che ne faceva richiesta, procuravano intenzionalmente all’associazione Nucleo Sommozzatori un ingiusto vantaggio patrimoniale, consistito nella possibilità di realizzare opere di manutenzione straordinaria di un preesistente capannone in realtà oggetto di ristrutturazione edilizia con ampliamento volumetrico, senza averne titolo, trattandosi di opera abusiva realizzata in area di proprietà regionale dell’Arsial, di cui il Comune di Santa Marinella non poteva disporre in quanto titolare di una concessione scaduta nel 1988″.
Il pubblico ministero, Alessandro Gentile, aveva chiesto per entrambi, con le attenuanti generiche, una condanna a un anno e due mesi di reclusione. Gli avvocati difensori, Marianna Galletti e Pierluigi Corradini per l’ex sindaco Roberto Bacheca e Simone Feoli per Paolo Ballarini, avevano chiesto l’assoluzione dei loro assistiti in quanto estranei ai fatti.
I fatti risalgono al 2014 e l’inchiesta scaturì dalla denuncia di abuso edilizio della Polizia locale che trasmise gli atti in Procura.
Gli avvocati hanno già annunciato che presenteranno appello contro questa sentenza.
La replica di Roberto Bacheca
Santa Marinella – Bacheca: “Incredulo per questa sentenza. Ricorrerò in appello”