PERUGIA – Riceviamo e pubblichiamo: I Parlamentari della Lega, Virginio Caparvi, Riccardo Augusto Marchetti, Luca Briziarelli, Simone Pillon, Barbara Saltamartini: “Le maglie della Sanitopoli umbra continuano ad allargarsi ed evidenziare sia la dimensione dello scandalo, sia la volontà politica di garantire continuità ad un sistema che sembra non essersi interrotto nemmeno dopo le dimissioni della governatrice Catiuscia Marini e gli arresti dell’assessore alla sanità e del segretario regionale del Partito Democratico.
Questa volta c’è da fare chiarezza sulla condotta di Fabio Paparelli, che oltre ad essere assessore PD e presidente facente funzioni della Regione Umbria, è anche colui che ha affidato ad Andrea Casciari l’incarico di Commissario dell’Azienda ospedaliera di Terni.
Questi giorni, attraverso articoli di stampa, veniamo a sapere che lo stesso Casciari è stato iscritto nel registro degli indagati nell’ambito della maxi- inchiesta sui concorsi truccati al Santa Maria della Misericordia con le accuse di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.
Il prescelto di Paparelli, allora direttore generale della Usl Umbria 1, secondo il Pubblico Ministero avrebbe in pratica “veicolato la lista dei candidati da favorire formata dall’ex assessore regionale alla sanità, Luca Barberini, e di averne fornita anche una sua alla commissione nell’ambito dell’avviso pubblico per titoli e prova d’esame per alcune assunzioni di infermieri bandito dalla sua stessa Asl”.
Insomma, ancora una volta la sanità umbra torna al centro delle cronache locali per vicende legate a concorsi e favoritismi agli amici degli amici a discapito di persone meritevoli. In seguito a tali notizie chiediamo ad Andrea Casciari di dimettersi dall’incarico di Commissario dell’Azienda ospedaliera di Terni e all’esponente del PD, Fabio Paparelli, di assumersi le proprie responsabilità e chiarire la propria posizione in merito a tale vicenda.
Certi del silenzio del Movimento 5 Stelle imposto da Di Maio su tutto lo scandalo Sanitopoli in Umbria, la Lega rimane l’unica forza politica di rottura con il passato in grado di garantire cambiamento, trasparenza e legalità non solo nel settore della sanità, ma in tutti gli ambiti di competenza regionale. I cittadini umbri lo hanno capito e il 27 ottobre, con il loro voto, spazzeranno via quel che resta di questo sistema e dell’inciucio politico Pd-5 Stelle”.