“Paradossali spot istituzionali contro cancro al seno e poi si chiudono strutture d’eccellenza”
Roma Riceviamo e pubblichiamo– Palazzo Madama si tinge di rosa contro il tumore al seno. Le istituzioni sostengono la necessità di non abbassare la guardia contro una malattia che ha già fatto troppe vittime, poi, però, si guardano bene dal preservare dalla chiusura le strutture di eccellenza che la combattono. Qualcosa non funziona.
L’ennesima riprova sta arrivando in questi giorni dalla vicenda di Palazzo Baleani, una breast unit rispondente ai più elevati standard europei capace di effettuare in poche ore tutti gli accertamenti per la diagnosi tempestiva e l’individuazione di un piano terapeutico mirato e che, invece, rischia la chiusura per mano degli stessi partiti che oggi governano il Paese e la Regione Lazio.
Sensibilizzare l’opinione pubblica sul cancro al seno è sicuramente importante, ma è paradossale che quelle stesse istituzioni che lo fanno non si attivino poi per tutelare i centri in grado di debellarlo.
Lo scorso anno ho presentato sia una mozione, approvata all’unanimità, affinché la Sindaca si attivasse presso la Regione Lazio per la prosecuzione delle attività di questa struttura, sia un ordine del giorno per l’istituzione di un tavolo tecnico. In entrambi i casi non si è arrivati ad alcun risultato. Per questo oggi stesso ho scritto al Presidente del Senato, da donna a donna, chiedendole aiuto e un confronto costruttivo che affronti e risolva l’emergenza in cui si trova questo prezioso centro oncologico affinché Palazzo Baleani possa continuare a dare speranza a moltissime donne ancora.
Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.Lettera Presidente Senato