Viterbo, 4 novembre 2019 – Cerimonia di insediamento per il nuovo rettore dell’Università della Tuscia, Stefano Ubertini, 45 anni, ingegnere, direttore del Deim (Dipartimento di economia, ingegneria, società e impresa) e professore ordinario di termodinamica applicata. Un auditorium gremitissimo ha assistito oggi alla consegna del testimone tra Alessandro Ruggieri, alla guida dell’Ateneo dal 2013 e il neo rettore Ubertini. Presenti in sala oltre alle massime autorità cittadine: professori, studenti, enti e associazioni territoriali, che da sempre collaborano con l’ l’università viterbese. “Il primo grande lavoro che mi attende sarà la presentazione del bilancio preventivo dell’Ateneo, che dovrà essere approvato a breve – esordisce Ubertini-. Poi migliorare il coordinamento fra le varie strutture dell’ateneo: collegialità e partecipazione per riuscire a dare risposte semplici alle domande, spesso complesse, che il territorio ci pone. E per questo continuare a rafforzare il rapporto con la città, e oltre, sia attraverso le tante convezioni già attive, sia migliorando la percezione della qualità della nostra offerta formativa, che non è solo un lavoro di marketing e comunicazione, ma è anche coinvolgimento della popolazione, attraverso visite ed incontri nelle nostre strutture, perché l’università sia anche un contenitore di aggregazione sociale. Per questo rilanceremo il Centro Universitario sportivo (Cus) e apriremo la nostra biblioteca fino alla sera, perché i nostri studenti abbiano nuovi stimoli che vadano oltre lo studio”. Il rettore ha avuto un pensiero anche per gli studenti disabili “lavoriamo perché abbiano le stesse possibilità degli altri, proprio per questo vorrei che l’Unitus diventasse ateneo guida nell’integrazione tra ragazzi diversamente abili e normodotati”.
Il “magnifico” guiderà l’ateneo della Tuscia fino al 2025.
b.f.