Inutile il voto contrario del consiglio comunale della Città tirrenica. Campanello d’allarme per il futuro termovalorizzatore della A2A sempre in mano alla Tosini. Vergognoso voto favorevole del panunziano Pietro Nocchi. Appello al centrodestra “Unite le liste e cacciate i comunisti da via Saffi”
ROMA – A nulla sono serviti i voti del consiglio comunale di Tarquinia contro la realizzazione del biodigestore sull’esame del progetto di ampliamento dell’impianto di valorizzazione raccolta differenziata con compostaggio anaerobico e produzione di biometano e compost, proposto da Pellicano s.r.l. (già Consorzio Pellicano sempre di Franco Caucci) in località Olivastro del Comune di Tarquinia, ai fini del rilascio dell’autorizzazione, ai sensi dell’articolo 208 del D.Lgs. 152/2006 e posto all’esame della conferenza dei servizi- ESAME.
Non sono serviti neanche gli appelli della consigliera Silvia Blasi (M5S) sbeffeggiata dalla sua nuova maggioranza regionale. Ieri mattina, la conferenza dei servizi svoltasi in Regione ha dato il via libera al progetto e quindi alla sua realizzazione, grazie alla procedura adottata da parte della dirigente Flaminia Tosini della Direzione Regionale “Politiche Ambientali e ciclo dei rifiuti”.
Flaminia Tosini ex dirigente della Provincia di Viterbo, ex assessore della giunta di Civitavecchia con sindaco Pietro Tidei e adesso nel ruolo apicale che sta affossando il litorale con la prima decisione andata a buon fine per quanto riguarda il “ciclo rifiuti”.
Nella conferenza di servizi tenutasi ieri, il direttore competente, cioè la Tosini, ha asserito che la procedura Aia recentemente conclusasi dopo una lunga istruttoria, sia risultata positiva rispetto al passato e, con il supporto della Provincia di Viterbo, l’iter procedurale della Pellicano srl può continuare alla faccia di Tarquinia e dei tarquiniesi.
L’elenco dei pareri negativi erano stati sanciti con un consiglio comunale voluto da Alessandro Giulivi (che aveva incassato il supporto di tutti tranne che di Moscherini che lo sponsorizzava), degli uffici tecnici del comune di Tarquinia e quelli dall’Arpa Lazio mentre era stato espresso parere di improcedibilità inizialmente anche da parte della Provincia di Viterbo e della Asl di Viterbo che ieri, evidentemente, hanno cambiato radicalmente idea.
Considerazioni politiche. La dirigente che ha seguito la procedura è Flaminia Tosini, ex dirigente della Provincia di Viterbo e oggi dirigente, come scritto all’inizio del settore “Politiche Ambientali e ciclo dei rifiuti”. Lei è legata moltissimo al territorio. E’ stata per un periodo anche assessore al Comune di Civitavecchia quando sindaco era Pietro Tidei.
Pietro Nocchi, sindaco di Capranica, successore di Angelo Cappelli (oggi suo capo di gabinetto in attesa di un incarico del quale parleremo in un altro articolo), legato a doppio filo con l’area oltranzista Zingarettiana e che risponde, politicamente, ad Enrico Panunzi.
A gioire di questa decisione sono in pochi, forse solamente il consigliere di Forza Italia Gianni Moscherini che, quando il consiglio comunale si apprestava a votare l’ordine del giorno contro la realizzazione della centrale biogas della Pellicano, si alzò e disertò il voto.
Brutto colpo anche per Silvia Blasi che, da sempre, ha combattuto contro questa conversione. Oggi però non sappiamo se, alla luce del voto di ieri in conferenza dei servizi, la vedranno andare contro quel Zingaretti che sta facendo man bassa prima di lasciare definitivamente in macerie la Regione Lazio.
Un appello alle forze di centrodestra che vogliono presentarsi alle prossime elezioni per il rinnovo della Provincia di Viterbo separatamente con tre liste. Che le beghe personali non prevalgano sul bene comune. Il Partito Democratico non ha dimostrato alcun rispetto per Tarquinia in questo ultimo anno ma lo stesso ha fatto nel resto della provincia dove c’erano e ci sono forti interessi economici. L’approvazione di questo progetto è propedeutico all’approvazione dell’altro ben più devastante del termovalorizzatore presentato dalla A2A e che guarda caso, ha lo snodo elettrico di collegamento con la centrale elettrica di Torre Valdaliga proprio difronte al cancello della Pellicano Srl. A pensar male spesso ci si indovina. Di per sé il biogas è necessario ma quella della Pellicano Srl sembra essere l’area di stoccaggio futura dove mettere le ecoballe da bruciare nel termovalorizzatore.
Le battaglie dei NoCoke di Tarquinia, di Civitavecchia sono ricordi ormai lontani. Assurdo che in questa battaglia contro la devastazione ambientale di Tarquinia e Civitavecchia la Lega di Salvini sia stata lasciata improvvisamente sola.
Ecco i documenti approvati ieri:
Lettera Regione Lazio Conferenza Servizi
Parere Provincia di VT Pellicano
PARERE ASL VT Pellicano_web
Parere ARPA LAZIO Pellicano