“Avevo chiesto di partecipare alla conferenza dei servi come sempre – scrive la consigliera – stranamente, questa volta che si autorizzava, si sono dimenticati di avvisarmi”
TARQUINIA – Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dalla consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Silvia Blasi sulla conferenza dei servizi relativa la concessione alle realizzazione della centrale Biogas della Pellicano srl: Come troppo volte ho ribadito trovo allucinante che la Direzione Regionale Rifiuti, con l’ing. Tosini e l’assessore Valeriani in testa, abbia consentito la riapertura, a fine 2018, della procedura autorizzativa dell’impianto di trattamento di rifiuti organici con sistema anaerobico a Tarquinia nonostante il medesimo progetto fosse già stato rigettato ad agosto 2018 visti tra l’altro i pareri negativi di Arpa Lazio e del Comune di Tarquinia.
Questa procedura avrebbe dovuto essere dichiarata inammissibile per tutte le criticità esposte nella determina regionale G10396 del 13 agosto 2018 ma inspiegabilmente è stata di nuovo sottoposta all’autorizzazione integrata ambientale che secondo quanto appreso dagli uffici competenti a breve dovrebbe essere concessa. La ritengo una cosa inaccettabile e fuori da ogni logica.
Nello stesso tempo un primo parere negativo emesso dalla ASL di Viterbo, motivato in ragione della presenza di case sparse ad una distanza inferiore ai 300 metri dal futuro impianto, diventa inopinatamente positivo per asserita “assenza di antropizzazione” nel procedimento autorizzativo in corso.
E ancora: in base alle prescrizioni del PTPR recentemente approvato, la localizzazione del nuovo impianto all’interno di un “Paesaggio agrario di valore” è incompatibile in quanto non è consentita la realizzazione di impianti industriali.
Un’altra porzione agricola importante del nostro territorio ed i suoi residenti subiranno direttamente gli impatti ambientali di un impianto industriale di trattamento rifiuti che genererà, tra l’altro, un notevole incremento del traffico di camion.
Questa schizofrenia dimostra ancora una volta l’inesistente attività pianificatoria della Regione Lazio in materia di gestione rifiuti visto che manca un piano rifiuti dal 2012, e laddove invece qualche pianificazione esiste come nel caso del PTPR, essa viene deliberatamente ignorata come i fatti suddetti dimostrano.
Ho partecipato a tutte le sedute della Conferenza dei servizi nelle quali si discuteva di questo impianto ma, caso strano, non sono stata invitata a quella che concludeva la procedura autorizzativa nonostante avessi chiesto da tempo di parteciparvi.
Ho sempre avuto un atteggiamento critico nei confronti del PD di Zingaretti da cui prendo nuovamente le distanze: sulla gestione dei rifiuti in particolare le nostre posizioni sono lontane anni luce sia nel merito che nel metodo. Ho votato convintamente la sfiducia in aula a Zingaretti appena un anno fa e sarei pronta a rifarlo oggi, per questo come per molti altri motivi.
Continuerò questa battaglia a tutela del territorio e dell’ambiente che restano i principi guida della mia azione politica”.