ACQUAPENDENTE – Riceviamo e pubblichiamo: La sanità deve funzionare e garantire la salute di tutti i cittadini, di tutta Italia, allo stesso livello. Questi sono i motivi dell’incontro svoltosi tra il il coordinatore cittadino della Lega di Acquapendente, Alessandro Brenci; Pietro Matteucci, responsabile della sanità per la Lega e il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti.
La Lega ha sempre difeso la sanità cittadina ed in particolare l’Ospedale pubblico che, nel corso degli anni, ha subito una metamorfosi degenerativa causata dai tagli continui.
Un incontro cordiale e proficuo nel quale, il direttore generale, ha potuto argomentare tutte le dinamiche che orbitano intorno proprio al nostro ospedale.
Tra le tante rassicurazioni alle nostre preoccupazioni, quella legata alla turnazione giornaliera e notturna del medico anestesista.
Il servizio sarà garantito h24 come da noi richiesto e non subirà variazioni almeno fino a quando, il 118, sarà in grado di svolgere il servizio di assistenza notturna con le ambulanze attrezzate per la rianimazione.
Si è discusso anche della carenza di personale. Abbiamo chiesto, anche in questo caso, la garanzia che, coloro che nei prossimi mesi andranno in quiescenza, saranno sostituiti in modo permanente.
Abbiamo chiesto di concentrare in un polo unico tutti i servizi ambulatoriali e di rendere più efficaci i servizi con Belcolle nei casi inevitabili di mobilità passiva dei pazienti.
Esprimiamo quindi soddisfazione per quanto emerso durante questo incontro e riconosciamo al direttore generale Donetti, la disponibilità a far funzionare al meglio il Presidio di Zona disagiata.
Dal canto nostro, ovviamente, non abbasseremo la guardia e terremo alta e costante l’attenzione sui servizi sanitari offerti al nostro territorio.
Totale disponibilità della Lega verso il direttore generale per una proficua collaborazione e nel reciproco rispetto dei ruoli.
Chi, qualche giorno fa, parlava di denuncia/querela, di un fantomatico procurato allarme, ha avuto la giusta risposta e non poteva essere altrimenti.