Viterbo – Sabato 7 dicembre, alla Libreria Etruria di via Matteotti gli autori Vincenzo Mastronardi e Gino Saladini presenteranno il loro ultimo libro, “Hypnos”, edito dalla Sonzogno, a moderare l’incontro saranno il giornalista Pieirluigi Vito e lo scrittore Franco Limardi. Entrambi criminologi: Mastronardi ipnotista e psichiatra, Saladini medico legale e psicologo clinico, si uniscono in una miscela “noir” che ha dato vita ad un romanzo storico –scientifico con minuziose e fedeli ricostruzioni dell’epoca. Parliamo di fine 800, siamo a Vienna, c’è un serial killer, c’è l’uccisione di diverse prostitute, ma ci sono anche una miriade di intrecci, è lo stesso Mastronardi a spiegarcelo. “Abbiamo fatto rivivere Freud, che con il questore di Vienna deve indagare su una serie di omicidi, per trovarne l’autore. Insieme alla figura del serial killer vengono alla luce segreti di Stato e tradimenti degli stessi, innestati da fatti realmente accaduti, come la morte di Rodolfo d’Asburgo, e il mistero che l’avvolge, fu veramente suicidio o un piano architettato dai reali? C’è una pedissequa ricostruzione storica. Sia io che Saladini ci siamo trattenuti a Vienna. Io, “ospite a casa di Freud”, mi piace dire, nei suoi luoghi e nella sua vita, dove ho trovato materiali e pubblicazioni inedite e Saladini alla scoperta di particolari inesplorati prima della Vienna dell’epoca“. Nel romanzo è l’ipnosi a farla da padrona, sarà Freud ad utilizzarla per curare una paralisi isterica che rendeva zoppa la sorella del questore e un agente segreto abile nell’ adoperare il metodo ipnotico, che chiederà aiuto proprio a Freud, per scavare nei luoghi più nascosti dell’anima, che riveleranno un finale sorprendente.
“Si può uccidere sotto ipnosi? Si può uccidere con l’ipnosi? Queste le domanda che più frequentemente mi vengono poste – afferma Mastronardi – alle quali rispondo che nessuno può far fare ad un’altra persona ciò che potenzialmente non farebbe mai, ed uso il termine “potenzialmente” non a caso, perché se minimamente la persona ha tendenze omicide basta un nonnulla per risvegliarle”.
Come e dove si utilizza l’ipnosi?
“Oggi l’ipnosi viene utilizzata grazie ad accreditati istituti di formazione come il Centro italiano di ipnosi clinica sperimentale di Torino, viene insegnata a medici, psicologi e odontoiatri, per curare problematiche psicologiche e psichiatriche vere e proprie come attacchi di panico, insonnia ostinata e depressioni, grazie a questo metodo si può ritornare indietro nel tempo e far emergere traumi rimossi, causa delle patologie. Grazie all’anestesia ipnotica, inoltre, si può intervenire sui pazienti per evitare determinate anestesie, come quelle
odontoiatriche, io ho aiutato sei donne a partorire utilizzando questo metodo”.
Ma si usano anche macchinari?
” No, si usa l’immaginazione e la suggestione per mezzo delle parole“.
Professore, essendo lei l’erede del professor Franco Granone dell’Università di Torino, intende riaprire la sua scuola di Ipnosi qui a Roma ?
“Le richieste rivoltemi personalmente sono ormai tante ed avendo tradito per anni la mia prima passione quella della psicoterapia con intervento ipnotico per dedicarmi alla psichiatria forense e alla criminologia ho promesso che a maggio sarà riattivato il Corso superspecialistico di Ipnosi e comunicazione ipnotica che per 10 anni ho condotto al CNR con illustri colleghi universitari“.
Nella Vienna di fine Ottocento, dove l’ipnosi può curare o uccidere, un giovane Sigmund Freud rischia la sua carriera di alienista trattando le isteriche attraverso sedute ipnotiche ispirate al lavoro del francese Charcot, e inimicandosi così l’intera Società viennese di medicina. Intanto due gemelli dalla bellezza conturbante, Friederich e Sabine Schwarz – lui commissario di polizia e lei malata d’isteria curata da Freud –, alimentano i pensieri morbosi dei viennesi e di un inafferrabile assassino. Friederich Schwarz viene incaricato di svolgere un’indagine coperta dal segreto di stato sugli omicidi di alcune prostitute, allestiti come se fossero macabre scene ispirate alla mitologia dell’antica Grecia. Tutto è legato, in qualche modo, all’uccisione – avvenuta a Mayerling – del principe Rodolfo d’Asburgo, figlio dell’imperatore Francesco Giuseppe e dell’imperatrice Sissi, e al misterioso agente segreto dell’Evidenzbureau chiamato Hypnos. Di fronte a un caso che non ha eguali nella storia criminale austriaca, Schwarz decide di disobbedire agli ordini ricevuti e di portare avanti la sua indagine chiedendo aiuto al dottor Freud per comprendere le motivazioni dell’assassino. Mistero dopo mistero, la storia condurrà nei luoghi più oscuri dell’anima di tutti i protagonisti, sino a un finale sorprendente.