E poi annuncia: «Indagini ridicole con sperpero del denaro pubblico: presenterò un esposto al Csm»
ROMA – Vittorio Sgarbi bolla come un «abuso» l’indagine per presunto peculato a carico del sindaco di Biella, Claudio Corradino, accusato di avere utilizzato l’auto blu «fuori dagli orari di servizio da sindaco».
Commenta Sgarbi: «Chi stabilisce quando un sindaco è in servizio e quando non lo è? Un sindaco è sempre in servizio, h24. Non è un dipendente pubblico che timbra il cartellino e deve svolgere le canoniche 8 ore di lavoro. Gli eletti non sono dipendenti pubblici. Pure uno studente delle elementari comprende questa differenza! E’ una contestazione ridicola e contro ogni logica. Vogliono in questo modo far pagare al sindaco di Biella la mancata cittadinanza onoraria alla Segre?»
Aggiunge Sgarbi: «Sono indagini fondate sul nulla. Uno sperpero di danaro pubblico. Con tutte le gravi emergenze di criminalità che ci sono iItalia, impegnare magistrati, pagati peraltro 10 mila euro al mese, per indagini così ridicole, è un danno erariale. Mi chiedo inoltre: chi controlla il lavoro dei magistrati? Per queste ragioni lunedì mattina presenterò un esposto al Csm»